COME ARREDARE IL SOGGIORNO

Consigli semplici e veloci per rendere funzionale e piacevole lo spazio condiviso in casa

Il soggiorno è testimone dei momenti brillanti della giornata e di apertura ad altre persone o piccoli amici di altre specie.

Gli spazi possono essere vissuti da famiglie o conviventi, per piccoli periodi con ospiti, e nel caso di una vita solitaria è il tempo dell’intrattenimento attraverso i media. Possiamo dire, quindi, che rappresenta il tempo dedicato alla condivisione e alla relazione, a quella parte del giorno libera dagli impegni non dedicata unicamente a se stessi, all’introspezione o all’intimità.

È utile ritagliare un angolo per la stessa funzione anche in piccole realtà, la casa è il nostro nido, ma la connessione con l’esterno resa visibile e ben arredata, ci ricorda che siamo una comunità e che il nostro cammino non è mai solo, ci offre la luce del giorno e ci rinnova quotidianamente l’energia.

Il Feng Shui che si basa sul messaggio della nostra parte più profonda, attribuisce un’importanza fondamentale all’uso dei colori.

Ogni colore ha una prevalenza di colori caldi o freddi, i primi stimolano la produzione di ormoni dell’attività e favoriscono l’attenzione e il contatto con l’esterno e un atteggiamento aperto e disponibile, (una parte profonda della mente li associa al colore e alla temperatura della pelle dei mammiferi) e i colori freddi ci allontanano verso la riservatezza e la chiusura in noi stessi.

Restando sempre su una gamma di colori chiari si può sfumare verso il color tortora o arancio, su grandi spazi si può osare con colori più vivi o scuri sulle tonalità del legno, ponendo attenzione a non interferire con la necessità di luce.

L’ideale è quello di lasciare molti spazi vuoti, il centro della stanza libero aumenta il movimento dell’energia e apre la mente, qualità che contrastano con l’esigenza di riporre oggetti e di avere piani di appoggio. La vita ci ha insegnato a trasformare i limiti in opportunità, e per non riempire la stanza via libera a mobili multifunzionali con vani chiusi e aperti, librerie come divisori o comparti segreti come un cassetto sotto il divano.

L’ordine per “stare bene” è fondamentale, non dimentichiamoci che si parla di uno spazio comune, l’organizzazione e il rispetto limitano i disagi e rafforzano l’armonia. Questo non significa che il nostro soggiorno deve assomigliare a un’esposizione di mobili, anzi, libri e riviste di vario genere ben sistemate, in spazi predisposti mettono a proprio agio diversi tipi di personalità, ottimale la presenza di letture per bambini e di evasione.

Importante è non abbandonare un accessorio destinato a un’altra stanza, ad esempio il cacciavite usato per cambiare le pile al telecomando che sosta settimane in attesa della mano paziente che si occupi di lui, per alcune persone può essere irritante e soprattutto per chi lo cerca nella cassetta degli attrezzi.
Personalmente un gomitolo e dei ferri posati su una sedia che attendono laboriose mani mi scaldano il cuore, ricordandomi un mondo antico e sereno, ma ognuno di noi baserà le scelte di materiale di hobbistica e decorazioni secondo la propria storia e l’unicità del suo essere.

Il Feng Shui ci racconta che gli angoli non vanno lasciati spogli, tutte le forme appuntite vanno mascherate con oggetti tondeggianti, ma per non rendere visivamente più piccolo lo spazio si può optare per decorazioni di materiale leggero e sulla stessa tonalità della parete, visibili ma non troppo.

Non sempre il nostro soggiorno nasce dal nulla e dimensioni, forma, porte, finestre e caloriferi sono già parte dell’arredamento, nulla ci vieta di adattarli al meglio abbinandone i colori o decorandoli.

Teniamo conto che una parete immensa senza finestre e con un calorifero verticale ci permetterà di dipingerlo ed evidenziarlo ma se lo spazio è ridotto, meglio basarsi sulla continuità e mimetizzare gli accessori con lo stesso colore delle pareti.

Prediligere mobili, tende e tappeti leggeri, così come le cornici dei quadri e delle immagini.

Per leggerezza si intende anche il significato delle immagini e degli oggetti, in un soggiorno i pensieri hanno bisogno di momenti gioiosi legati alla natura e di scarso attaccamento, la profondità, la meditazione su ricordi o persone è meglio riservarla a stanze più intime, o angoli “segreti”.

A mio avviso gli specchi raffreddano la stanza, ma sono molto utili per ingrandire locali troppo piccoli, soprattutto se occupano un’intera parete. Qualche anno fa si utilizzavano per la stessa funzione poster giganti rappresentanti spazi aperti, molto efficaci, potrebbero alla lunga stancare, richiedere accessori vintage o con eccessive particolarità e rendere poi difficile ogni abbinamento.

La creatività personale e il saper osare resta sempre una regola fondamentale. Il nostro gusto, la nostra cultura si esprimono anche in ciò che scegliamo e diamo importanza.

Ad esempio, anche se teoricamente una parete piccola richiede una porta poco visibile, non conviene nascondere un eventuale portone antico e finemente lavorato, a meno che, indifferentemente dal valore, il portone non è proprio di nostro gradimento.

La necessità di sentirsi a proprio agio con noi stessi è prioritaria in ogni azione e momento della nostra vita, e visto che siamo soggetti a frequenti cambiamenti durante il nostro cammino consiglio di non optare per scelte di arredamento fisse, statiche e troppo pesanti, i nostri spazi devono poter cambiare con noi e per noi in modo semplice e veloce.

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