COME APRIRE UN’ATTIVITÀ ARTIGIANALE
Aprire un’attività artigianale è una scelta importante, quindi è necessario porsi alcune domande prima di intraprendere un passo decisivo. Il budget a disposizione, gli utili in previsione, la pubblicizzazione dell’attività e i potenziali clienti del prodotto sono gli interrogativi da porsi in relazione all’apertura di un’attività. Gli artigiani che decidono di mettersi in proprio sono numerosi e gli aspiranti imprenditori che hanno le capacità tecniche e manuali, per fare ingresso nel mercato dell’artigianato, possono seguire il percorso di altri predecessori. Un artigiano è responsabile di tutti rischi e gli oneri derivanti dalla gestione della sua attività. L’attività può consistere nella produzione di beni o nella prestazione di servizi.
Non possono essere considerate attività artigianali: attività agricole, servizi commerciali, somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e intermediazione per la circolazione di beni. La tipologia di impresa deve essere prevista dalla legislazione di settore e per verificare se è inclusa nella categoria delle attività artigianali, occorre esaminare le norme L. 46/90, L. 122/92, L. 82/94, ecc. del Codice Civile.
Requisiti soggettivi per l’apertura
Oltre ai requisiti morali, l’aspirante imprenditore deve avere alcuni specifici requisiti tecnici e professionali stabiliti dalla normativa vigente in materia. Tali requisiti sono rappresentati dal possesso di titolo di studio ed esperienze nel settore dell’attività. Le CCIAA di competenza hanno il compito di verificare i requisiti richiesti per l’avvio dell’attività artigianale e per l’iscrizione all’Albo Imprese Artigiane.
Scelta della Forma Giuridica
L’iscrizione all’Albo Imprese Artigiane richiede la scelta di una delle seguenti forme giuridiche:
- Imprese individuali;
- Società in nome collettivo;
- Società in accomandita semplice;
- Società cooperative;
- Consorzi e Società consortili.
È necessario aprire Partita IVA entro un mese dall’inizio attività, oltre all’iscrizione all’INAIL anche per i soci e i collaboratori. I familiari possono collaborare con l’imprenditore nell’attività e deve essere presentata richiesta all’Albo delle Imprese Artigiane. L’artigiano può avere al massimo 22 dipendenti per produzione in serie.