COME APRIRE UNA LUDOTECA

Vediamo come fare

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La ludoteca  è un luogo adibito in maniera esclusiva ai momenti di gioco e ricreazione dei più piccini. In questo luogo i bambini imparano a socializzare con gli altri bambini, imparano nuove cose giocando e passano in maniera rilassata e spensierata il loro tempo. Se abbiamo molta pazienza e moltissimo amore per i bambini si può pensare di aprire una ludoteca. Come fare per aprirla? È un’operazione molto più semplice di quello che si possa pensare, e lo vedremo insieme da qui a breve, proseguendo nella lettura di questi pratici consigli. Vediamo insieme l’iter da seguire per portare a termine questo progetto.

Bisogna assicurarsi di avere a portata di mano:

  1. autorizzazione da parte del comune;
  2. aver effettuato i controlli dell’ asl locale;
  3. attrezzature che servono;
  4. eventuale prestito qualora non si disponga di liquidità;
  5. guida di un esperto per consigliarci al meglio.

In una ludoteca si possono accogliere bambini che abbiano un’età compresa fra i 3 e i 14 anni. Ovviamente dobbiamo calcolare che abbiamo anche una responsabilità verso di loro e quindi ci deve essere del personale con esperienza nel campo dell’infanzia.

Ci serve un locale abbastanza grande e idoneo all’uso, cioè conforme ai regolamenti vigenti urbanistici ed edilizi, e cosa molto importante rispettare le norme igienico-sanitarie. L’ideale dove situare il luogo della ludoteca sarebbe quella di un negozio in una zona centrale, a piano terra e con uno spazio adibito ad attività all’aperto. Tutto questo ci favorirebbe verso le famiglie che decideranno di affidarci i loro bambini. Importante è la certificazione che dobbiamo ottenere per l’abbattimento delle barriere architettoniche per il quale possiamo farci aiutare da un architetto o da un progettista.

Riguardo gli operatori non serva che abbiano un titolo di studio preciso ma occorre solo avere una certa esperienza nel campo dell’infanzia.  Per ottenere le autorizzazioni che servono, ci dobbiamo recare all’Ufficio delle Attività Produttive del proprio Comune di residenza, il quale ci consegnerà la domanda da compilare e gli allegati da rispedire una volta compilati. La documentazione cambia da Regione a Regione, quindi è buona cosa conoscere anche la normativa vigente in materia.

Dopo avere portato la domanda al Comune, bisogna richiedere presso l’ASL un controllo per l’agibilità igienico-sanitaria. Per arredare gli interni possiamo farci consigliare da un tecnico di nostra fiducia. Comunque, se si è alla prima esperienza, la miglior cosa è quella di chiedere l’assistenza ad un commercialista, che saprà orientarci al meglio su possibili agevolazioni e prestiti che potrebbe dare la nostra Regione, aiutandoci in questo modo a realizzare il nostro progetto lavorativo.

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