CHIUDERE LA PARTITA IVA: GUIDA
Quando un libero professionista, un artigiano o un commerciante chiudono la loro attività hanno l’obbligo di chiudere (spegnere) anche la relativa Partita Iva.
Per farlo hanno 30 giorni a disposizione, rivolgendosi all’Agenzia delle Entrate e seguendo la stessa procedura utilizzata per l’apertura della stessa. Se la chiusura non dovesse essere effettuata entro i 30 giorni, al lavoratore saranno comunque concessi ulteriori 90 giorni di proroga, pagando però una penale di 129 euro, come previsto dal Decreto Legge n.98 del 2011. Va sottolineato come l’importo della penale sia stato fortemente ribassato rispetto ai 500 euro degli anni precedenti. Andrà utilizzato il modello F24, inserendo negli appositi spazi il Codice Tributo 8110, l’esatto importo da pagare, le generalità del soggetto richiedente ed il suo Codice Fiscale, il numero di Partita Iva che si vuole chiudere e l’anno in cui lo si sta facendo.Quando una Partita Iva è inattiva da più di tre anni viene disposta la sua chiusura d’ufficio, sempre secondo quanto previsto dalla Legge 98/2011.
I soggetti diversi dalle persone fisiche al posto del modello F24 dovranno utilizzare il modello AA7/10 , sia per l’inizio quanto per la cessazione dell’attività. Per quanto riguarda invece il titolare di una Ditta Individuale la chiusura della Partita Iva andrà comunicata all’Agenzia delle Entrate utilizzando il modello AA9. Sul modulo dovrà barrare la casella n.3, inserendovi il numero di P.Iva assieme alla data di chiusura dell’attività. La casella inoltre non dovrà essere barrata soltanto dal titolare dell’attività, ma anche dal rappresentante fiscale da lui nominato. Potrà essere inviato all’Agenzia sia tramite raccomandata (una sola copia), insieme al documento d’identità, oppure consegnato direttamente a mano in duplice copia. O ancora, più comodamente, si potrà provvedere al suo invio online. Nel caso si trattasse di una Ditta Individuale iscritta al Registro delle Imprese, per ottenere la cancellazione della P.Iva è previsto soltanto il pagamento di una marca da bollo di euro 17,50, purchè si rispetti la scadenza dei 30 giorni. In caso contrario si dovrà pagare una penale aggiuntiva di 37 euro. Nessuna spesa invece se la Ditta non è iscritta al Registro delle Imprese.