COME RICHIEDERE LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA PER LA PROPRIA ABITAZIONE
In Italia la certificazione energetica risulta essere un elemento necessario per la compravendita delle abitazioni. Nel momento in cui bisogna vendere una casa al momento del rogito è necessario presentare un certificato energetico dove devono essere riportati due indici: Ipe e Ce. Questo certificato attesta i consumi di energia legati all’immobile. Secondo le linee guida nazionali tale certificazione è necessaria, sia per gli stabili di nuova costruzione e in occasione di ristrutturazioni integrali.
Come richiedere dunque la certificazione energetica della propria abitazione?
Intanto bisogna assicurarsi di tener a portata di mano dati catastali, vari progetti riguardanti migliorie o ristrutturazioni avvenute e apposito libretto dell’impianto di riscaldamento.
La certificazione energetica è obbligatoria:
- in tutti i casi di compravendita
- di permuta
- di dazione in luogo del pagamento
- conferimento in società
Per richiedere tale certificazione il proprietario dell’abitazione deve rivolgersi ad un professionista accreditato, il certificatore energetico. Costui è un tecnico in possesso dell’abilitazione alla progettazione di edifici, nelle regioni dove non si posseggono normative al riguardo tale funzione potrà essere svolta dai geometri, ingegneri o architetti iscritti regolarmente al proprio ordine di appartenenza.
Una volta contattato uno di questi professionisti abilitati, quest’ultimo si dovrà recare presso l’abitazione per effettuare un sopralluogo, procedendo alla valutazione dei requisiti energetici dello stabile. Fatto questo il proprietario dovrà consegnare al certificatore i documenti dell’abitazione che saranno necessari alla redazione della certificazione energetica. Bisogna fornire quindi i propri dati personali, i dati catastali, i progetti riguardanti eventuali migliorie o ristrutturazioni avvenute in precedenza, e il libretto dell’impianto di riscaldamento. Se sono presenti nell’abitazione altri tipi di generatori termici, come pannelli solari o boiler elettrici per il riscaldamento dell’acqua, il proprietario sarà portato a mostrare la relativa documentazione tecnica e sarà tenuto ad informare il certificatore di alcuni particolari relativi alla propria abitazione, permettendo cosi ad esso di effettuare una diagnosi energetica completa.
Completato il sopralluogo il certificatore rilascerà un documento cioè l’attestato di certificazione energetica. Qui verranno riportate le caratteristiche energetiche dell’abitazione, indicando la classe di appartenenza e attenendosi alle normative nazionali o regionali di riferimento. Le classi energetiche vanno dalla A+, per abitazioni che rispettano i principi del risparmio energetico, alla G, per abitazioni che si rivelano più dispendiose a causa di un basso risparmio energetico. E’ normale che in sede di compravendita la classe energetica influisce sul valore dell’edificio stesso. Sappiate che non esiste una lista nazionale ufficiale dei certificatori. Normalmente di prassi ci si rivolge all’agente immobiliare o all’architetto. Dopo tutta una serie di valutazioni sull’immobile verrà rilasciato il certificato energetico dal tecnico specializzato. Può costare sui 300 euro per un appartamento.