LE COSE CHE I CANI NON SOPPORTANO
Il cane, fedele e presente, è riconosciuto come il miglior amico dell’uomo. Al proprio padrone regala affetto, fiducia e rispetto, proprio per questo motivo i cani sono considerati veri e propri membri della famiglia. Tutti vorremo un amico che sia un ottimo compagno di giochi, paziente con i bambini, ma anche un efficiente guardiano. Ai nostri amici a 4 zampe non importa cosa facciamo o chi siamo, noi rappresentiamo e rappresenteremo sempre il loro punto di riferimento, perché ciò che vogliono è la nostra presenza. Spesso, però, il padrone a causa di errori piuttosto comuni si rivela non all’altezza del suo amico, che è costretto a sopportare alcuni atteggiamenti che non piacciono.
Ecco i più comuni!!
ABBRACCIARLO: per gli uomini l’abbraccio è un mezzo che serve a comunicare affetto, è errato pensare che funzioni allo stesso modo per i cani. Secondo il codice di comportamento di una determinata specie(etogramma), in questo caso i cani, mettere la zampa sul dorso è segno di supremazia. Se mentre abbracciate il vostro amico a 4 zampe si irrigidisce, non mantiene il contatto visivo e si lecca la bocca significa che è nervoso ed è meglio cercare un modo diverso per coccolarlo. Vero è che il livello di sopportazione dipende sia dalla razza che dall’educazione.
ACCAREZZARGLI LA TESTA: la carezza sulla testa o sul muso viene tollerata raramente, in quanto è visto come un fastidio oltre che un invasione di spazio personale. Tuttavia se il livello di fiducia e di affetto, tra cane e padrone, è totale si lasceranno tranquillamente accarezzare. Da evitare assolutamente il “grattino” sulla testa se non si conosce il cane.
CONTATTO VISIVO: se prolungato può essere interpretato dal cane come un segno di aggressività (si metterà abbaiare) oppure di sottomissione (si sdraierà, rotolerà sul dorso oppure guarderà in un’altra direzione). Entrambe le situazioni saranno, comunque, spiacevoli. Se si vuole interagire, in maniera corretta, con un cane è opportuno avvicinarsi con il corpo leggermente inclinato (evitando di tenere le spalle irrigidite) cercando di evitare lo sguardo diretto e mantenendo una voce dolce e moderata.
INTERAZIONE FORZATA: è un errore che viene commesso spesso, anche inconsapevolmente. Costringere il vostro cane a sostenere una situazione poco gradita non sarebbe di favore né a lui, in quanto potrebbe dimostrarsi più aggressivo nei confronti degli altri cani, né a voi che perdereste la sua fiducia (per lui siete il capobranco).
UTILIZZO DEL LINGUAGGIO VERBALE: l’errore più comune è quello di “conversare” con il nostro amico cane (comunicazione verbale), piuttosto che prediligere il linguaggio del corpo (comunicazione non verbale) di cui loro sono dei veri esperti, infatti capiscono il nostro stato d’animo dalle reazioni del nostro corpo. I segni discordanti sono una delle cose a cui fare attenzione, non diciamo con il corpo l’opposto di ciò che diciamo a voce.
NESSUNA REGOLA: per una convivenza più stabile e meno confusa le regole sono fondamentali. Al contrario di ciò che pensiamo, il cane preferisce vivere in un ambiente in cui vi siano delle regole, stabilite dal padrone (capobranco), in quanto gli dà stabilità. Attenzione!! Comprendono le regole ma non le eccezioni, un esempio potrebbe essere quando gli viene permesso di salire sul divano quando è pulito, ma non quando è sporco.
GUINZAGLIO STRETTO: i cani riescono a percepire la tensione anche attraverso il guinzaglio, è quindi importante insegnar loro a camminare con il guinzaglio allentato, per evitare situazioni stressanti sia per lui che per il padrone stesso. In questo modo si dimostra che tutto è sotto controllo e che siamo tranquilli (cane più calmo e consapevole di non poter allontanarsi), al contrario, se si tiene il guinzaglio teso dimostriamo una situazione di allerta, di tensione e il cane reagirà di conseguenza (maggiormente reattivo al cambiamento).
DISPETTI E PRESE IN GIRO: questo dovrebbe essere ovvio, ma in realtà non lo è. Alcune persone, pensano, che la presa in giro sia divertente cosa assolutamente falsa, non lo è per le persone e nemmeno per gli animali. E’ importante ricordarsi di non compiere nessuna azione che possa innervosire il cane, come per esempio: tirare la coda oppure imitare il verso del cane che ci abbaia contro. Questi e altri atteggiamenti potrebbero causare seri problemi comportamentali, quindi utilizziamo il buon senso!!
LA PASSEGGIATA FRETTOLOSA: per i nostri amici cani le passeggiate sono molto importanti, attraverso l’olfatto riescono capire l’ambiente circostante, di conseguenza odiano non poter dedicare un po’ di tempo ad esplorare ciò che li circonda. Per migliorare le loro passeggiate potremmo: scegliere un’andatura lenta, che permetta loro di poter esplorare; variare i percorsi scegliendo strade e sentieri nuovi. E’ importante, però, far capire al cane la differenza tra una passeggiata in cui deve restare accanto al padrone ed una in cui può utilizzare l’olfatto liberamente.
E’ importante sottolineare che ogni cane ha un proprio “carattere” (temperamento) che lo rende unico e diverso dagli altri. I cani sanno donarci amore incondizionato, e noi dobbiamo saper ricambiare equamente.