COME ADDESTRARE IL NOSTRO CANE A CERCARE TARTUFI

Alla scoperta dei tesori del bosco

Poco tempo fa ho trascorso un piacevole weekend tra i boschi delle Marche in compagnia della mia cagnolina e vedendola scorrazzare felice nella natura ho deciso di effettuare alcune ricerche su come addestrarla a cercare tartufi. Ho avuto la fortuna di incontrare una persona che, per passione e per lavoro, già da diversi anni va “a caccia” di tartufi insieme a due adorabili Lagotti Romagnoli e proprio lui mi ha descritto il suo metodo che vado a riportare qui di seguito. La cosa più importante nella fase iniziale é quella di far si che il vostro cane si diverta insieme a voi, magari cercando un bocconcino molto appetitoso nascosto in uno dei vostri pugni chiusi, in modo che si appassioni a  questo gioco; solo così sarà ben disposto al successivo apprendimento.

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Ogni volta dovrete dargli un comando, sempre lo stesso, che dia il via alla ricerca (es. Cerca!), e quando lui individuerà il cibo dovrete sempre essere voi a permettegli di mangiarlo dalle vostre mani e mai lasciare che lui lo divori da solo. Una volta che avrà assimilato questa prima fase, dovrete via via aumentare il numero di possibili nascondigli, di cui solo uno conterrà il premio, ad esempio alcune paia di scarpe allineate, delle tazze rovesciate e così via. Dopo alcuni giorni di gioco-allenamento il vostro cane avrà sicuramente chiaro quello che volete da lui. A questo punto siete pronti per uscire all’aria aperta e iniziare a  sotterrare il cibo pochi centimetri sotto terra.

Questa fase richiederà sicuramente un impegno maggiore da parte vostra, ma quando il vostro amico a quattro zampe avrá assimilato anche questa fase non vi potrà più fermare nessuno! Per insegnare finalmente al vostro cane a  cercare il prezioso tartufo basterà procurarsene uno ,nasconderlo nelle vostre mani (come all’inizio dell’addestramento) e non appena lo avrá individuato sostituirlo facendogli mangiare, al suo posto, il suo solito amato bocconcino. Questo scambio va fatto nel giro di un paio di secondi, di modo che l’associazione tra ritrovamento e premio gli sia ben chiara. E ora…non vi resta che mettervi all’opera!

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