CADUTA CAPELLI: QUANDO PREOCCUPARSI
La caduta dei capelli e il conseguente diradamento è un problema sempre più in aumento che riguarda per la maggior parte dei casi le donne piuttosto che gli uomini.
Dobbiamo distinguere quando la caduta di capelli nella donna può essere considerata normale o quando invece si tratta di un campanello d’allarme che il corpo ci sta inviando.
Per la donna, infatti, si considera una caduta giornaliera che non superi i 100 capelli al giorno, tuttavia si può andare in contro al diradamento se non tutti i capelli che cadono vengono poi sostituiti da nuovi capelli pronti ad iniziare il loro ciclo di vita.
I fattori che possono causare tale caduta possono essere molteplici
La menopausa, lo stress, gli effetti del parto, diete molto rigide, carenze nutrizionali, l’utilizzo di prodotti o trattamenti molto aggressivi, ma anche infezioni e malattie endocrine.
La caduta dei capelli nelle donne, a differenza del soggetto maschile, interessa tutto il cuoio capelluto e quindi non soltanto aree; può sfociare perciò, in poco tempo, in un diradamento diffuso e portare a calvizie.
Alcuni campanelli d’allarme possono aiutarci a prevenire e curare il problema
Fare attenzione quindi ai cambiamenti delle strutture capillari, difficoltà a mantenere la piega, prurito o dolore al cuoio capelluto che possono essere l’espressione di un problema più profondo. Si consiglia in questo caso di effettuare una visita specialistica.
Molto spesso invece si tratta soltanto di caduta dei capelli stagionale, tipica dell’autunno.
Specialmente noi donne viviamo questa fase come un dramma, e ogni volta ci sembra che i tantissimi capelli che perdiamo ogni giorno, che finiscono sparsi per casa e che si accumulano come gonfie matasse nello scarico della doccia ogni volta che facciamo lo shampoo, non ricresceranno mai più. In realtà, nella stragrande maggioranza dei casi, questo ricambio stagionale ha a che fare con il nostro naturale bioritmo e non c’è nulla di cui preoccuparsi, i capelli cadono come cadono le foglie e le castagne.