COME IDEARE UN BUSINESS PLAN (PRIMA PARTE)
L’articolo proposto fa seguito ai miei precedenti articoli, dove ho parlato diffusamente del modo migliore di fare impresa. Presento quindi, nelle lineee essenziali, una guida esplicativa sul come ideare e redarre un Business Plan (Piano di Impresa). Un Piano di Impresa si divide in due parti, diverse ma legate fra di loro: una parte descrittiva e una parte numerica
All’interno della parte descrittiva il primo capitolo è rappresentato dall’idea imprenditoriale in cui deve essere sintetizzato il settore in cui il progetto di impresa si inserisce, i principali prodotti/servizi che si intende offrire sul mercato, un’indicazione del modello di business e dei potenziali clienti. Ciascuno di questi aspetti viene successivamente approfondito nel business plan, ma è opportuno spiegarne già da subito l’ idea complessiva.
Passeremo poi all’analisi del mercato di riferimento, che divideremo in analisi della domanda e analisi del settore. L’analisi della domanda sarà composta da: A) Il mercato di riferimento; B) L’Analisi dei segmenti/target di mercato; C) La stima della domanda, mentre l’analisi del settore sarà composta da: A) La descrizione del settore; B) Le barriere all’entrata; C) L’analisi della concorrenza.
Passiamo poi al capitolo dedicato alla descrizione dell’IMPRESA, dove si descriverà nella sua completezza il progetto di realizzazione della nuova impresa, ossia la tecnologia su cui si basa il progetto e l’erogazione di prodotti e servizi, eventuali brevetti o altre forme di protezione intellettuale/industriale che rappresentano un valore aggiunto ed un potenziale vantaggio competitivo per la futura impresa. Vanno inoltre descritti alcuni aspetti operativi di funzionamento (quali ad esempio la localizzazione e la sede operativa).
Si passerà poi alla descrizione dell’offerta di prodotti/servizi dell’impresa e le principali caratteristiche di questa offerta (mercati serviti, modalità di erogazione, etc…) e all’analisi del Ciclo produttivo (se esiste). Teniamo presente che il ciclo produttivo è necessario per imprese industriali, non invece per imprese commerciali e di servizi. Quindi, in caso di realtà di produzione; vanno descritte le principali caratteristiche e fasi del ciclo di produzione (macchinari, sistema di gestione della produzione, etc…)
Siamo adesso al cosidetto “Modello di business”.
Il modello di business rappresenta la modalità di immissione del mercato di un set di prodotti/servizi. Due aziende potrebbero avere gli stessi prodotti/servizi ma avere modelli di business differenti. A titolo puramente esemplificativo Alitalia e Rynair offrono lo stesso servizio (voli aerei), ma con due modelli di business distinti, modello Low-Cost con vendita solo on-line per Raynair, mentre Alitalia si avvale ancora – anche se non esclusivamente – di agenzie sul territorio. Quindi stesso servizio ma diverse modalità di offerta.
Passeremo poi alla descrizione del Team imprenditoriale e il modello organizzativo. In questa sezione va inserita una descrizione del team imprenditoriale e le principali caratteristiche del modello organizzativo adottato (struttura organizzativa, organigramma, ruoli).
Spieghiamo quindi, in una prospettiva di medio periodo (dai tre ai cinque anni), quali saranno le linee strategiche di sviluppo dell’impresa, ovvero quali tecnologie? quali mercati? quali prodotti?
Concluderemo questa prima parte (descrittiva) con le strategie di Marketing o Commerciale, con l’obiettivo di descrivere le principali strategie di prezzo, promozione, canali di distribuzione, prodotto, localizzazione e i canali/modalità di vendita (strategia commerciale). Li possiamo identificare con Piano di marketing e Piano commerciale.
Spiegata quindi in maniera completa l’idea imprenditoriale, passeremo alla redazione numerica del progetto (economica/finanziaria), parte che vedremo nel prossimo articolo.