BONUS MOBILI PER GIOVANI COPPIE 2016: A CHI SPETTA E COME RICHIEDERLO
La nuova Legge di stabilità 2016 non solo conferma i benefici fiscali per le ristrutturazioni edilizie, per il risparmio energetico e per il bonus mobili, ma introduce anche una nuova categoria di soggetti che potranno beneficiare del bonus per l’acquisto di mobili e arredi.
La detrazione prevista per le giovani coppie è di per sè molto simile al cosiddetto “bonus mobili”, ma diversamente da quest’ultimo è slegata dalla ristrutturazione, ed è legata invece all’acquisto della casa.
In base alla lettura testuale, che menziona esclusivamente i “mobili”, sembrerebbe che il bonus non possa essere fruito per i grandi elettrodomestici, agevolabili invece dal bonus mobili tradizionale.
La nuova detrazione si differenzia per queste caratteristiche:
- spetta per un ammontare di spesa non superiore a 16.000 Euro (anziché 10.000 Euro), da ripartire in 10 quote annuali di pari importo;
- è concessa alle giovani coppie (coniugi o conviventi more uxorio):
- che costituiscono nucleo familiare da almeno 3 anni;
- in cui almeno uno dei due non abbia superato i 35 anni d’età;
- acquistano un’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale.
La prova della convivenza naturalmente sarà riscontrata attraverso i dati presenti nelle anagrafi tributarie e catastali in cui dovrà emergere che le persone che vorranno beneficiare di questi incentivi hanno la medesima residenza fiscale da almeno tre anni
La detrazione non è cumulabile né con la detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, né con il bonus mobili ordinario, relativo agli immobili oggetto di intervento di ristrutturazione.
Molti aspetti dell’agevolazione non sono stati specificati dal legislatore, come ad esempio:
- la data in cui va verificata l’età anagrafica;
- i termini temporali relativi all’acquisto dell’immobile. Su questo punto si segnala un recente chiarimento che, in assenza di indicazioni precise, ritiene che l’acquisto dell’immobile possa essere fatto anche prima del 2016; mentre le spese per gli arredi devono essere sostenute obbligatoriamente nel 2016. In attesa di una conferma ufficiale, l’Agenzia consiglia ai contribuenti interessati di pagare i mobili con un bonifico parlante, indicando nella causale del bonifico quella per le ristrutturazioni edilizie;
- se entrambi i componenti della coppia debbano essere proprietari dell’immobile;
- se l’acquisto debba necessariamente essere a titolo oneroso;
- la tipologia di beni che rientrano nell’agevolazione (la norma fa espresso riferimento ai mobili e non anche agli elettrodomestici)
Per le modalità di pagamento sembrerebbe che la metodologia per effettuare il pagamento sia la stessa del bonifico parlante ossia del bonifico bancario effettuato indicando che l’acquisto è effettuato fruendo delle detrazioni fiscali del 50%.
In genere le banche permettono di indicare nel dettaglio se il bonifico è stato fatto per fruire delle detrazioni fiscali per la ristrutturazione delizia o per risparmio energetico; in questo caso va indicata la ristrutturazione edilizia con detrazione al 50%, mentre le banche non si aggiornano per inserire nel sistema la voce relativa alla novità normativa.
E’ consentito effettuare il pagamento anche mediante carte di credito o carte di debito. La data di pagamento è individuata nel giorno di utilizzo della carta da parte del titolare (indicata nella ricevuta di transazione) e non nel giorno di addebito sul conto corrente.
Non è consentito, invece, effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
sono le solite schifezze all’italiana…. se è un bonus erogato a fronte dell’acquisto di una casa da arredare da parte di giovani coppie perchè ci hanno infilato in mezzo anche sto requisito della convivenza da almeno 3 anni???