BABYWEARING, PORTARE I BAMBINI
Da qualche anno a questa parte, nei paesi più industrializzati si sta riscoprendo l’arte del portare i bambini in fascia, una pratica che attinge le proprie radici nell’antichità, o se vogliamo, addirittura nella preistoria quando eravamo ancora delle scimmie antropomorfe e ci spostavamo con i piccoli aggrappati alla pelliccia.
Attualmente in moltissimi paesi del mondo è ancora abitudine comune portare i piccoli sulla schiena o pancia a pancia, sostenuti da tessuti variopinti, nelle nostre città, grazie anche a un netto cambiamento della società dello stile genitoriale, si vedono sempre più spesso mamme che scelgono di avvolgere i loro bambini nella fascia o in un marsupio.
Ci sono innumerevoli buoni motivi per interessarsi al babywearing, un’emozionante esperienza pelle a pelle con i propri figli:
- Lo stretto contatto tra madre e figlio porta un’innalzamento dei livelli di ossitocina e può facilitare l’allattamento al seno e ridurre le probabilità di depressione post-partum.
- Il fatto di essere portarti rende i bambini più tranquilli e piangono molto meno, infonde quiete soprattutto nei momenti della giornata più difficili.
- Far dormire i neonati nella fascia, prendendo in considerazione tutte le regole del caso, può ridurre il rischio di SIDS.
- Il Babywearing è sicuramente un modo pratico per il genitore di avere le mani libere per compiere altre attività della vita quotidiana come accudire i fratelli più grandi.
- Il bambino portato sente i propri bisogni essenziali soddisfatti e questo permette un generale aumento dell’autostima.
- Il Babywearing aiuta anche la neo-mamma che, messi da parte passeggini e ammennicoli ingombranti, si sente più libera di affrontare una passeggiata con il suo bimbo sul petto.
Per praticare il babywearing è necessaria una fascia di tessuto, sul mercato esistono innumerevoli fogge e marche ed è importante sceglierne una di qualità per essere sicuri che si tratti di un tessuto certificato e adatto alle pelli delicate dei bambini.
Le fasce portabebé hanno anche misure diverse a seconda dell’utilizzo, ma per poter portare un bambino dalla nascita lungo tutto il suo percorso di crescita è sicuramente indicata una dimensione che si aggiri ai 4.60 m/4.70 m che corrisponde alla taglia comunemente chiamata 6.
Esistono poi, centinaia di diverse legature da poter eseguire per posizionare il bambino davanti (sempre e solo nella posizione pancia-a-pancia e assolutamente mai fronte mondo), sul fianco e sulla schiena. Per aiutare le mamme ad imparare le pratiche esistono diversi video tutorial ma la migliore formazione è sicuramente quella che possono fornire le Consulenti del Portare, nuove figure professionali debitamente istruite presso Scuole certificate che aiutano e accompagnano i genitori alla scoperta del mondo del portare i piccoli in fascia, negli ultimi anni infatti in tantissime città sono nate le “Fascioteche” dove poter anche noleggiare le fasce per provarle.
Portare i bambini in fascia è una pratica che apporta innumerevoli benefici al rapporto tra genitore e figlio ed è
un mondo che piano piano sta riconquistando importanza, grazie anche alla riscoperta di gesti millenari che permettono al bambino di crescere sano, sicuro, amabile e forte.