CORSI DI GRUPPO, SALA FITNESS O PERSONAL TRAINER?
Il cliente che si iscrive in palestra spesso rimane un pò disorientato su quale scelta effettuare. In genere le donne prediligono i corsi, gli uomini la sala fitness, una piccola parte, il personal trainer. Qual’è la scelta migliore? Andiamo per ordine.
I corsi di gruppo pur essendo validissimi in senso teorico e dando per scontato l’abilità e professionalià dell’insegnante, presentano molti limiti dovuti all’organizzazione strutturale delle palestre. Un corso di gruppo di qualunque tipo, non necessariamente in palestra, (pensiamo ad un corso di lingua per esempio), dovrebbe iniziare ad una data stabilita e presentare un livello omogeneo degli studenti, questo per organizzare la didattica che conduca ad un obbiettivo prestabilito a cui ogni singolo studente dovrebbe arrivare alla conclusione del corso. Non è cosi in palestra dove all’interno della singola seduta di allenamento abbiamo persone diverse per età, sesso, stato di salute, e grado di allenamento. Come è possibile che lo stesso esercizio pur con i migliori adattamenti individuali, sia valido in egual misura per un uomo di 20 anni superallenato ed al tempo stesso sia adatto ad una donna di mezza età in sovrappeso, inattiva da 5 anni con problemi seri di schiena? E’ evidente che in tali situazione si prediliga la sicurezza a discapito dell’efficacia e men che meno si possa fare una programmazione, che copra l’intera stagione per il raggiungimento degli obbiettivi stabiliti. Un’altro limite è costituito dalla mancanza di flessibilità, essendo i corsi di gruppo vincolati a orari prestabiliti. Arrivare sempre in ritardo alla lezione e stressati per non aver trovato parcheggio è pericoloso, dannoso e inefficace. E’ pericoloso in quanto avendo saltato il riscaldamento è più facile incorrere in infortuni, è dannoso, perchè accentua lo squilibrio corporeo (solo lato sinistro oppure solo parte alta),è infine inefficace perchè si salta una parte della seduta di allenamento chè è gia molto breve. Tuttavia come non considerare il maggior grado di coinvolgimento dei corsi rispetto alla sala fitness. La musica, il gioco, il divertimento e la socializzazione e la conseguente maggior motivazione, fanno si che la maggior parte delle donne preferisca tale attività.
L’allenamento in sala fitness è in linea teorica addirittura migliore rispetto ai corsi. Ahimè però è solo pura teoria. A differenza dei precedenti infatti la seduta di allenamento in sala fitness è preceduta dall’anamnesi del soggetto dove cliente ed istruttore previa conoscenza di quest’ultimo possono decidere come pianificare e programmare l’allenamento attraverso una scheda, concordando obbiettivi di breve e lungo termine. E’una modalità di allenamento più flessibile rispetto ai corsi cioè il cliente può venire quando vuole ad allenarsi . Il numero dei soci del club (250 a testa per istruttore) fa si che nei fatti i rinnovi di scheda vengono fatti molto lentamente per cui il cliente continua a fare lo stesso allenamento per mesi, non si senta seguito. Annoiato e poco motivato abbandonerà la palestra .
Il personal trainer è senz’altro la soluzione migliore ma non è per tutte le tasche e dipende dalla sua professionalità. Che fare? Ecco alcuni consigli:
- Nel caso abbiate deciso di fare corsi di gruppo, fatevi consigliare dall’istruttore di sala con maggior esperienza e professionalità (laureato in scienze motorie, isef) circa la scelta del corso in base ai vostri obbiettivi e al vostro grado di allenamento, non da consulenti, receptionist, o corsisti che per motivazioni diversi tenderanno a consigliarvi non sulla base dei vostri bisogni ed esigenze, ma per motivi di interesse.
- Durante i corsi l’istruttore deve essere un motivatore ed animatore ma anche un attento tecnico che deve correggervi quando voi sbagliate
- Una volta deciso il corso più adatto fatelo in centri specializzati che abbiano un inizio ed una fine e siano divisi per livello (centri yoga, Centri Pilates, Boxe, Danza)
- In sala fitness privilegiate lo staff alla qualità delle attrezzature
- Chiedete il cambio di scheda almeno una volta al mese, concordate obbiettivi di breve e lungo termine e verificateli periodicamente attraverso test funzionali
- Assicuratevi che mentre vi allenate l’istruttore via stia osservando
- Se venite corretti continuamente non sentitevi in imbarazzo inadeguati ed imbranati al contrario apprezzate la scropolosità dell’istruttore
- Se non potete permettervi un personal trainer fisso, affidati comunque a lui la programmazione, la verifica dei risultati raggiunti, fatevi consigliare per quanto riguarda l’alimentazione se è anche nutrizionista.
- Qualora vi affidiate ad un personal trainer, controllate la sua formazione, la sua empatia, la capacità di ascoltarvi e motivarvi, la professionalità e la sua serietà. Concordate una mezz’ora di prova gratuita prima di sceglierlo.Il personal trainer è prima di tutto un consulente e preparatore atletico non è un venditore di pentole aggressivo
- Un mix tra le tre figure è la soluzione migliore