ALCHIMISTA SIGNIFICATO

Chi praticava l'alchimia? Che cosa cercava? Che cos'era questa pratica? Qual è la sua eredità?

Alchimista era chi praticava l’alchimia, una pratica considerata avere, fino al XVIII secolo , la dignità di una scienza o comunque di qualcosa legato al sapere. Non mancano esempi di alchimisti illustri di cui il più eclatante è quello di Isaac Newton, il padre dell’astronomia moderna. Anche Ruggero Bacone era un alchimista.

L’alchimia era, secondo la definizione più diffusa, la pratica della trasformazione o della trasmutazione delle cose e anche per questo viene considerata l’antesignana della chimica moderna, come si evince dalla somiglianza tra le due parole. Restando in  ambito etimologico, a sua volta la parola alchimia deriverebbe da Al Keimi, il nome con cui gli egiziani indicavano la propria terra. Esistono anche altre teorie in proposito.

Una delle caratteristiche dell’alchimia era la ricerca della pietra filosofale in grado di trasformare in metalli nobili, come oro e argento, ammirati per la purezza e l’incorruttibilità, gli altri metalli, impuri. La cosa va vista anche in senso lato, ovvero si cercava anche il modo di ottenere una crescita spirituale, un miglioramento personale.  Questa crescita era rappresentata tramite immagini ermetiche, parola derivante da Ermete Trismagisto, autore leggendario di scritti riguardanti l’astrologia, la magia e l’alchimia. Con un termine di oggi, si potrebbe definire l’alchimia polidisciplinare, visto che si occupava di più campi.  Nei loro laboratori gli alchimisti utilizzavano sostanze come l’aceto, l’allure e l’urina. Altra cosa ricercata dagli alchimisti era l’elisir di lunga vita. Nel XVI secolo, con Paracelso, assunsero molta importanza le pratiche di guarigione, divenendo essa una sorta di medicina alternativa a quella ufficiale.

A proposito di filosofale, anzi di filosofia, gli alchimisti credevano che tutta la realtà avesse uno o pochi elementi che la costituissero. E allora come non pensare ai primi filosofi naturalisti, come Talete, Anassimene ed Empedocle?  non mancano i legami con la cultura libertina, intesa sempre in senso alto.

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