SIGNIFICATO DI PESSIMISMO.
Sostantivo maschile che indica un atteggiamento costante o sistematico di sfiducia nei confronti della realtà e della vita, caratterizzato da infelicità e da dolore.
Nel linguaggio filosofico è la posizione speculativa corrispondente ad una visione negativa e dolorosa del mondo. [da pessimo].
In esso si distingue il pessimismo empirico dal pessimismo metafisico: nel primo caso la valutazione negativa colpisce il mondo terreno e visibile, in contrapposizione a un migliore aldilà, mentre nella seconda ipotesi la valutazione negativa si riferisce alla realtà dell’universo.
Nella letteratura italiana il pessimismo contrassegna il pensiero e la poetica di Giacomo Leopardi, assumendo forme diverse nel corso del tempo.
A causa delle sue condizioni fisiche, il poeta riteneva che la morte fosse per lui condizione migliore della vita. Più avanti estese il suo pessimismo all’umanità e all’intero universo.
Da Leopardi hanno tratto ispirazione numerosi autori fra cui Vincenzo Cardarelli, Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Umberto Saba, Arthur Schopenhauer, Friedrich Nietzsche, Franz Kafka, Eugenio Montale e tanti altri.