COME DIVENTARE PERSONAL TRAINER

Fitness è una parola anglosassone che traduce il nostro concetto di benessere della persona: forma fisica, corpo tonico e reattivo, corretta alimentazione, miglioramento dello stato di salute somatico e mentale attraverso l’attività fisica. Ed è l’oggetto della professione del personal trainer, figura altamente specializzata che si occupa in modo mirato delle esigenze della persona, tanto in termini di obiettivi salutistici e atletici, quanto dal punto di vista esistenziale, armonizzando cioè esigenze di impegni e di agenda del cliente con la voglia di relax e attività fisica.

Il personal trainer è quindi una figura che si occupa a tutto tondo del benessere individuale

Un professionista cui sono richiesti requisiti come grande preparazione didattica, capacità di adattamento alle esigenze del cliente, riservatezza, bella presenza e capacità di persuasione, elasticità negli orari e negli spostamenti, continuo aggiornamento professionale.

In Italia non esiste un preciso inquadramento della professione, ma possiamo certamente tracciare il quadro del percorso cui deve attenersi chi voglia presentarsi sul mercato con requisiti d’indubbia professionalità e adeguato livello di preparazione, aspetti questi che determinano anche il livello d’investimento richiesto e la successiva capacità remunerativa dell’attività svolta. Si comincia senza dubbio con la laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive, ai cui corsi si accede con prova d’esame dopo il Diploma di Scuola Superiore e che ha durata minima di tre anni e massima di cinque, qualora si scelga di completare il curriculum con la Laurea di Secondo Livello. Durante il corso di studi vengono effettuati tirocini obbligatori volti a sperimentare direttamente in campo operativo-professionale le conoscenze acquisite. Queste ultime comprendono: allenamento, fitness, wellness, attività fisica finalizzata al benessere e agli stili di vita sani, recupero delle abilità, miglioramento della forma fisica, attività ludiche ed educazione motoria. Le materie di studio spaziano dall’anatomia alla fisiologia, dalla psicologia dello sport allo studio della meccanica muscolare e scheletrica dall’alimentazione alla traumatologia.
Durante la preparazione accademica, sarà utile proporsi presso strutture turistiche come villaggi e resort, meglio se all’estero, per acquisire capacità relazionale, esperienza e bagaglio linguistico, oltre ad approfondire almeno l’inglese con specifica formazione. In seguito ci si dovrà proporre alle palestre e ai centri benessere come assistenti e istruttori sportivi, per poi diventarne a tutti gli effetti dei professionisti in qualità di dipendenti o di convenzionati, oppure esercitare la libera professione aprendo una posizione contributiva e formando man mano il proprio portafoglio clienti.