COSA FARE IN CASO DI COLPO DI SOLE O INSOLAZIONE
Quando ci si espone per un tempo prolungato, direttamente al sole, in giornate calde (temperatura ambientale > 36°) ed umide (umidità superiore al 80%), soprattutto senza coprirci adeguatamente il capo, rischiamo di andare incontro ad un colpo di sole od insolazione dovuto a un aumento della temperatura corporea ben oltre i 37° (può arrivare anche ai 40° ed oltre).
Il meccanismo è semplice, dopo un certo periodo di tempo, il nostro corpo non riesce più a cedere calore all’esterno con la sudorazione ed incamera più calore di quello che riesce a gestire andando in ipertermia a cui si associa eccessiva vasodilatazione, calo della pressione e stato di shock.
Ai primi sintomi:
- malessere generale
- cute calda arrossata e secca
- temperatura elevata
è opportuno spostarsi all’ombra ed idratarsi.
Se non siamo allertati dal primo sintomo e continuiamo ad esporci impunemente al sole andremo incontro anche ai seguenti disturbi:
- mal di testa
- nausea
- vomito
- eritema diffuso
- battito cardiaco accellerato
- stato confusionale
- irritabilità
- fino a possibile perdita di coscienza.
Cosa possono fare le persone vicine in questo caso?
- ovviamente spostare il paziente in un luogo fresco e ventilato
- cercare di reidratare il paziente con acqua fresca non ghiacciata a piccoli sorsi successivamente anche con bevande reidratanti ricche di sali minerali
- bagnarli la fronte, il petto e sotto le ascelle con acqua fresca
In casi gravi, ad esempio in paziente con perdita di coscienza o in stato confusionale, rivolgersi immediatamente al Pronto Soccorso.
Per prevenzione è bene, quando ci si espone al sole, mantenere una buona idratazione, bagnarsi la testa, proteggere la testa con un cappello ed evitare le ore più calde per fare sport, passeggiare, andare in bici, fare gite in barca.