DIFFERENZE TRA CAR SHARING E CAR POOLING

Conosciamo queste due nuove modalità di trasporto

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Spesso quando pensiamo ai nuovi metodi di utilizzo dell’auto diffusisi in questi ultimi tempi facciamo un pò di confusione tra i due modelli più noti, il  Car sharing e  il Car pooling. Proviamo allora a fare chiarezza:

Il Car sharing è molto simile all’autonoleggio, con un diverso concetto di fondo e una forte attenzione all’ambiente: chi interessato può prenotare un’auto (al telefono o online), andarla a prendere al suo parcheggio car sharing, e lì riportarla una volta che avrà terminato di utilizzarla. Pagherà il consumo effettivo. Dicevamo del concetto che sta alla base di questo servizio: l’obiettivo è fare in modo che un comune cittadino possa rinunciare ad utilizzare la sua auto privata senza disagi, potendo fruire di un servizio comodo e attento alle esigenze di mobilità di ognuno.

Questo tipo di servizio si presenta particolarmente interessante per chi usa la sua auto soltanto in poche occasioni, o per famiglie che si trovano nella necessità di avere un’ulteriore auto a propria disposizione in determinate circostanze, o ancora per chi necessita di volta in volta di auto diverse ( per dimensioni e/o cilindrata). Come dicevamo in precedenza, il car sharing presta grande attenzione all’impatto ambientale, in quanto tutte le auto messe a disposizione dell’utenza rispettano i requisiti di basso consumo ed emissioni controllate. Ma ci sono altri vantaggi quali la riduzione del numero delle auto su strada, auto più nuove e maggiormente controllate e di conseguenza minore pericolo di incidenti.

In molte città italiane le Amministrazioni si stanno adoperando per favorire il car sharing, permettendo a queste auto di sostare gratuitamente nel centro o di accedere liberamente nelle zone a traffico limitato. I servizi di car sharing più diffusi in Italia sono Car2go, che permette di fare viaggi brevi di sola andata e di non dover riportare la macchina al parcheggio, ed Enjoy di Eni, in collaborazione con Fiat, che mette a disposizione solo automobili della casa torinese, come fiat 500 e 600.

 

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Il Car pooling invece consiste nel mettere a disposizione la propria auto per chi ha bisogno di un passaggio. I passeggeri pagano la quota di benzina necessaria al raggiungimento del luogo previsto. Il servizio viene utilizzato soprattutto da lavoratori pendolari, che svolgono in prevalenza lo stesso tragitto quotidianamente, e che in questo modo risparmiano notevolmente (in quanto dividono la spesa con altri passeggeri).

Anche il car pooling presenta notevoli vantaggi quali riduzione delle vetture su strada, minori costi per pedaggi e parcheggi, ma soprattutto favorisce la socializzazione tra viaggiatori, e spesso fa nascere delle belle amicizie.

Negli ultimi anni la diffusione del car pooling è cresciuta in maniera esponenziale, grazie a numerosi siti online (Blablacar il più famoso) che permettono di organizzare nel dettaglio il viaggio e fugare in qualche modo (soprattutto attraverso i commenti di chi l’ha usato) i dubbi riguardanti la sicurezza del dare fiducia a persone che non si conoscono.

 

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