GUIDA GALATTICA PER GLI AUTOSTOPPISTI
Scritto nel 1979, “Guida galattica per gli autostoppisti” è il primo romanzo della “trilogia in cinque parti” di Douglas Adams (la definizione è sua) appartenente al genere della fantascienza umoristica. Nata come lettura radiofonica, venne poi adattato a romanzo e divenne saga con altri quattro volumi. Il protagonista è Arthur Dent, costretto ad abbandonare in gran fretta la Terra, destinata ad essere demolita per fare spazio alla superstrada progettata dell’Ente Galattico Viabilità Iperspazio.
Con l’aiuto di Ford Prefect, un vecchio amico che si scoprirà essere originario di Betelgeuse, si salva e inizia una mirabolante serie di avventure nello spazio – tempo: scoprirà un universo parallelo, in cui potrà orientarsi grazie alla Guida Galattica per gli Autostoppisti, best-seller universale ma ignoto sulla Terra, che vende moltissime copie perchè:
- Costa poco,
- Riporta sulla copertina, a grandi caratteri, il motto “DON’T PANIC” (“Non fatevi prendere dal panico”).
A bordo dell’astronave “Cuore d’Oro”, con motori a “propulsione di improbabilità infinita”, insieme ad un amico di Ford a due teste, ex Presidente della Galassia, Zaphod Beeblebrox, a Trillian, la di lui fidanzata, e ad un automa depresso, Marvin, i nostri scorrazzano tra stelle e pianeti tra esilaranti avventure. Faranno la conoscenza del progettista che ha costruito la Terra, Slartibartfast, appassionato di progettazione di fiordi (la Norvegia è opera sua) e andranno in cerca della domanda cui fa capo la “risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto”. Non mancherà una cena al “ristorante al termine dell’universo”, dove la mucche chiedono ai commensali quale parte del loro corpo preferiscono mangiare, e sfuggiranno ad un terribile complesso musicale che suona ad un volume tale da essere costretto ad esibirsi nello spazio profondo per non far collassare le stelle!
La saga delle Guida si compone di 6 romanzi (5 dell’autore più uno postumo ad opera di Eoin Colfer.):
- Guida galattica per gli autostoppisti (The Hitchhiker’s Guide to the Galaxy, 1979);
- Ristorante al termine dell’Universo (The Restaurant at the End of the Universe, 1980);
- La vita, l’universo e tutto quanto (Life, the Universe and Everything, 1982);
- Addio e grazie per tutto il pesce (So Long, and Thanks for All the Fish, 1984);
- Praticamente innocuo (Mostly Harmless, 1992);
- E un’altra cosa… (And An Other Thing…, 2009).
Dal romanzo è stato tratto il film omonimo (The Hitchiker’s Guide to the Galaxy, 2005) per la regia di Garth Jennings.