COM’È NATO IL CARNEVALE?
La parola Carnevale deriva da “Carnem Levare”, ovvero abolire la carne perchè in antichità indicava il banchetto di addio alla carne prima dell’inizio del periodo di Quaresima (periodo di limitazioni e privazioni). La parola quindi fa riferimento ad un periodo particolare dell’anno in cui si sono sempre svolti determinati riti e funzioni.
Nelle tradizioni teutoniche e del nord Europa il termine Carnevale deriva da “Carrus Navalis”, simbolica imbarcazione che con l’avvicinarsi della primavera era solita venire agghindata e preparata per un ipotetico viaggio verso gli Dei.
Il termine Carnevale richiama nell’immaginario collettivo la fantasia, il fare festa, l’allegria, l’energia e, contrapposto alle forme religiose ufficiali, il Carnevale era la festa del popolo, un momento per fare festa in cui ogni gerarchia tende a cadere ed i rapporti diventano liberi e disinibiti superando i freni imposti dalle convenzioni sociali e le barriere, create dalle differenze di età, religione e sesso, vengono eliminate.
Mascherarsi diventa affascinante e divertente perchè indossando una maschera si esce dal quotidiano, ci si disfa del proprio ruolo sociale per un giorno diventando altro: il più timido può diventare un eroe, si possono avere poteri magici o essere semplicemente regine e principesse.