CRISTO VELATO, NAPOLI
Chi ha l’occasione di visitare Napoli non deve assolutamente perdere, tra le innumerevoli meraviglie storiche, la visita al Cristo Velato. Un viaggio tra sacro, profano, magia.
Si narra che quest’opera fui fortemente voluta da Raimondo de Sangro, principe di Sansevero, un personaggio unico nel suo genere e nell’epoca in cui visse, studioso di scienze, chimica, meccanica. Una sorta di scienziato del tempo affascinato dalla materia esoterica e restio a pubblicare i segreti delle sue scoperte.
Il Cristo Velato è un’opera che lascia senza fiato. Situato al centro della Cappella Sansevero , coperto da un sudario che sembra muoversi e che lascia intravedere il corpo, la vena gonfia sul capo, le trafitture dei chiodi su mani e piedi.
Arriva al cuore di ogni visitatore l’istinto di accarezzarlo e lenire il suo dolore.
La realizzazione di tale opera e la tecnica usata sono state oggetto di molte leggende legate allo spirito alchimista del Principe di Sansevero. La versione più acccreditata (documentata da pagamenti) è che la stessa fu realizzata da Giuseppe Sanmartino scultore dell’epoca.
Resta il mistero del velo che nella sua trasparenza lascia allibiti e attoniti.
All’interno della cappella meritano una visita anche le macchine anatomiche ovvero lo scheletro di un uomo ed una donna il cui sistema venoso appare integro. Tale esperimento fu realizzato da un medico dell’epoca , Giuseppe Salerno, sotto la guida del Principe Sansevero.
Merita davvero una visita questa meravigliosa cappella.