SALE ROSA DELL’HIMALAYA
Il sale rosa dell’Himalaya è un salgemma antichissimo estratto da miniere sotterranee di cloruro di sodio situate in Pakistan a circa 300 km dalla catena montuosa dell’Himalaya. Analizzando alcuni campioni di sale rosa si è scoperto che oltre al cloruro di sodio esso contiene più di 80 minerali diversi, tra cui l’ossido di ferro che gli conferisce la caratteristica colorazione rosa. E’ un sale purissimo poiché si estrae da rocce emerse dall’acqua marina e non è quindi stato contaminato da agenti inquinanti. Inoltre non è sottoposto a trattamenti sbiancanti come invece succede per il sale marino.
In commercio è presente sotto diverse forme a seconda dei vari utilizzi:
- é comunemente utilizzato come condimento in cucina, sia in grana fine, sia in grana grossa, esalta e non copre il sapore dei cibi;
- lo si puo’ trovare anche sotto forma di grossi pezzi, utili per assorbire l’umidità;
- o ancora nella forma in blocchi per essere utilizzato come piastra da cottura, piatti da portata o contenitori per conservare i cibi;
- grandi blocchi al cui interno viene scavata una cavità dove si pone una candela o una lampadina diventano lampade di sale che, accese e riscaldate aiutano a regolarizzare l’elettrostaticità dell’aria (equilibrio fra ioni negativi e positivi) riducendo irritabilità, sonnolenza e mal di testa, grazie anche ad una gradevole luce avvolgente e rilassante;
- molto usato nelle cure estetiche, i suoi granelli strofinati sulla pelle come trattamenti di bellezza tipo scrub o peeling, o usati come sali da bagno per ridurre i dolori articolari.
- utile inoltre per inalazione nella prevenzione e cura dei più comuni disturbi respiratori; a tal proposito sono state ricreate anche da noi delle stanze o vere e proprie grotte di sale, in cui il pavimento, il soffitto e le pareti ne sono interamente ricoperti. Al loro interno si effettua un trattamento chiamato “haloterapia”, una cura che riduce i disturbi respiratori, apporta benefici alla circolazione e alla pelle, combatte stress e tensioni.