LA STORIA DEL DALAI LAMA
Tenzin Gyatso,81enne monaco buddista di recente in visita in Italia, ha il titolo di Dalai Lama, egli è il leader spirituale del buddismo tibetano e fino al 2011 ha avuto la carica di capo del governo tibetano,dal 1959 ad oggi è in esilio in nella città di Dharamsala, nello Stato di Himachal Pradesh, nel nord dell’India.
Il titolo di Dalai Lama ( che in tibetano è traducibile più o meno come „oceano di saggezza“ e che può essere considerato come l’equivalente tibetano del termine sanscrito guru ovvero «Maestro spirituale».) fu attribuito nel 1578 da Althan Khan,imperatore mongolo al suo guru Sonam Gyatso, monaco originario di Lhasa,la capitale della Mongolia nonchè residenza del Dalai Lama prima dell’esilio; che lo introdusse al buddismo.
Sonam è stato considerato la reincarnazione di altri due maestri „risvegliati“ ossia pronti per giungere al nirvana, ma rimasti per volontà o delle reincarnazioni con lo scopo di risvegliare l’umanità.
Tenzin Gyatso è il XIV Dalai Lama,è stato incoronato nel 1950 come reincarnazione di Thubten Gyatso, tredicesimo dalai lama e suo predecessore, morto 18 mesi prima della sua nascita.
Da allora i tibetani si riferiscono a lui come Yeshe Norbu, ovvero «Gemma che realizza i desideri», o semplicemente Kundun, «la Presenza».