VOGLIO FARE VOLONTARIATO, DOVE VADO?

Piccola guida per orientarsi nel mondo del volontariato

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Sempre più persone oggi avvertono il desiderio di volersi impegnare nel volontariato per essere utili a chi si trova in difficoltà oppure per battersi per una giusta causa. Questo affonda le sue radici nella considerazione che ogni uomo è fatto per la relazione, ad ogni “io” corrisponde un “tu”. L’uomo non esiste per stare solo, ma per essere strumento di pace, di comunione, di aiuto all’altro. Guardandoci intorno si vedono sempre più campi in cui si può intervenire gratuitamente, perché è proprio quando ci si dona gratuitamente che si appaga quel desiderio profondo di felicità che abita in ciascuno di noi.

Ma come fare a capire quale è il campo verso cui si è maggiormente attratti e soprattutto in cui si possono mettere a servizio i propri talenti? Bisogna fare innanzitutto una scelta di campo: da un lato c’è chi si unisce ad altre persone che condividono gli stessi ideali e dunque entra a far parte di una specifica associazione; dall’altro lato c’è chi, a volte anche per motivi di tempo o di famiglia, non potendo seguire incontri e attività di un’associazione, decide di fare della propria vita uno stile da “volontario”.

Se si sceglie di seguire la prima strada, occorre innanzitutto avere un elenco delle associazioni presenti nella propria città o nel proprio territorio e una volta avutolo, vedere se ve n’è qualcuna che sposa i propri interessi. In caso positivo, il gioco è fatto! Basta una telefonata per ulteriori informazioni e per prendere un appuntamento per presentarsi di persona.

In caso nessuna di esse soddisfi i propri orientamenti, si passa alla ricerca on-line di associazioni di specifico interesse e si fa una cernita di quelle che possono maggiormente fare al proprio caso. Il secondo passo è sempre una telefonata alla sede centrale per informarsi dell’eventuale possibilità di appartenervi pur essendo distanti. E’ necessario, ovviamente, riservarsi almeno qualche giorno dell’anno per raggiungere in sede gli altri componenti per scambiarsi idee, materiale, opinioni e per progettare insieme i prossimi interventi da realizzare. In ultima analisi si può anche programmare l’apertura di una sede dell’associazione nella propria città.

Un discorso a parte va fatto per quanto riguarda gli ambiti che possono interessare. Esistono associazioni di volontariato che operano nei settori più diversi: clownterapia, servizio agli ammalati, agli anziani, agli immigrati, alle donne vittime di violenza, protezione ambientale, protezione degli animali ecc. Per capire dove si è maggiormente portati, occorre seguire la propria indole e i propri desideri. E comunque, non è detto che si trovi subito quella giusta… A volte nella vita, il proprio posto si trova dopo aver sperimentato varie opzioni che non hanno portato all’esito sperato!

Se invece, per i motivi più svariati, si è impossibilitati a frequentare un’associazione, ma si coltiva nel proprio cuore il desiderio di fare del bene gratuitamente, è possibile adottare uno stile da volontario che comporta lo stare attenti alle svariate necessità delle persone con cui abitualmente abbiamo a che fare o che incontriamo dalle parti in cui viviamo: si sarà in grado allora di vedere l’anziano solo che ha bisogno di parlare e fare memoria della sua vita; il ragazzo della porta accanto che è scoraggiato perché non riesce a trovare un lavoro; i bambini della vicina che non escono mai di casa perché sempre attaccati ai giochi elettronici ecc.

Non è dunque un limite il non avere molto tempo a disposizione – per diversi motivi – in quanto l’unico limite che può impedire di vedere le necessità del prossimo, sono gli occhi costantemente centrati su se stessi.

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