INSONNIA … QUESTO BRUTTO MOSTRO!
Chi di noi in più di un’occasione non ha perso ore di sonno? Si arriva alla sera stanchi con una giornata lavorativa pesante sulle spalle, con i problemi e i pensieri che affollano la mente e che sembrano non volerci mai abbandonare neanche per poche ore. Si va a letto ben consapevoli che un buon sonno aiuta ad affrontare meglio la giornata che verrà, ma spesso rimane solo un miraggio per molti di noi.
Il termine clinico per indicare questo stato è: insonnia. Questo termine è usato per le persone che hanno difficoltà ad addormentarsi, a mantenere il sonno, si svegliano troppo presto al mattino senza sentirsi riposati.
Il dormire poco e male crea stanchezza, fisica e mentale, stress, irritabilità e nervosismo. Spesso purtroppo sottovalutiamo l’insonnia quando invece dovrebbe essere considerata come un campanello d’allarme anche se si presenta in modo occasionale. Non di rado può essere collegata alla presenza di malattie sia fisiche che mentali: insufficienza cardiaca, battito cardiaco irregolare, infarto ictus, ipertensione. Alcuni ricercatori sostengono persino che adulti che dormono poco e male possono facilmente cadere nell’obesità. Proprio per questo motivo non deve essere mai trascurata. Inizialmente nel DSM V (Manuale Diagnostico Statistico delle Malattie Mentali) si poteva trovare la distinzione tra insonnia primaria e secondaria. Ora questa distinzione non è più riportata per sottolineare l’importanza del non sottovalutare questo problema anche se leggero ed occasionale.
Una delle cause possibili dell’insonnia è sicuramente l’ansia, ma è anche vero che l’ansia può provocare insonnia. Questo perché la mancanza di sonno stimola la parte del cervello associata alla depressione.
Come curare quindi questo stato? Sicuramente è necessario consultare il medico che può aiutare ad individuare la causa primaria. Tale individuazione permetterà di preparare un piano d’azione, attraverso la medicina del sonno e la terapia cognitivo – comportamentale, che possa eliminare o ridurre notevolmente il problema. Ansia e stress possono essere ridotte con l’ascolto della musica, con la meditazione, con il dare priorità alle cose veramente importanti, riducendo in piccole parti più facilmente affrontabili situazioni che in quel momento ci spaventano perché ritenute troppo grandi. Anche il parlare con i nostri amici, parenti può essere una valvola di sfogo, può aiutarci a cacciare l’ansia che tanto ci tormenta.
So bene quanto la vita di oggi richieda ad ognuno di noi: tanta energia, tanto tempo, tante corse. A volte ci richiede di sopportare anche stress e ansie di vario genere. Può essere giusto ma credo che non bisogna mai dimenticare che dobbiamo volerci bene. Possiamo sopportare ma quando è troppo il nostro corpo ci avvisa prima che sia troppo tardi. Non dimentichiamo che a volte può essere anche piacevole fermarsi per godere di quelle piccolissime cose che durante le corse di tutti i giorni non vengono neanche notate. Non dimentichiamo mai che il nostro corpo comunica e ci dice ciò di cui ha bisogno per essere pienamente efficiente … Ascoltiamolo!!!