IL SEGRETO DEL BARBECUE PERFETTO!
La grigliata, o all’americana Barbecue o BBQ, è il tipico appuntamento di ogni Ferragosto con gli amici. Molti uomini davanti ad una piastra sembrano ricordare la soddisfazione ancestrale di dare fuoco a vero legno e si riscoprono cuochi, così si passa la giornata fra costate e salsicce.
Anche se può sembrare un gioco da ragazzi, la grigliata è una commistione di arte culinaria e scienza, che negli Stati Uniti si concretizza in una Università del Barbecue con la propria Bibbia su cui studiare i metodi di cottura più adatti alle proprie esigenze.
Innanzitutto bisogna distinguere i due metodi di cottura principali:
- Indiretto, in cui la carne è posta ad una certa distanza dal carbone ardente e la cottura avviene lentamente, anche per 12 ore, sfruttando il calore (le temperature sono medio-basse circa tra i 100° e i 160° C) e il fumo (che dà alla carne il tipo sapore affumicato).
- Diretto, in cui si utilizzano delle piastre e griglie arroventate elettricamente o a legna dove si appoggiano i pezzi di carne che cuociono molto velocemente grazie alle temperature elevatissime.
L’originale Barbecue americano è spesso della prima tipologia, la carne infatti viene lasciata affumicarsi sulle braci lentamente, ecco quindi le 10 regole essenziali per ottenere gli stessi risultati dei nostri amici sgrigliatori oltre-oceano:
- Ovviamente la carne dev’essere di ottima qualità, cerchiamo di non risparmiare sulle materie prime.
Anche se affogata nella salsa o soffocata dalle spezie, la carne, se è di qualità scadente si riconosce. - La marinatura. Da 2 a 24 ore prima di metterla sul fuoco, è importante marinare la carne in un intingolo speziato per ammorbidirla e insaporirla. Una ricetta interessante è quella che prevede: una parte acida (vino o aceto), una parte oleosa (olio d’oliva), una parte speziata (pepe, sale, timo, aglio…) e una parte dolce (miele o sciroppo d’acero). La carne poi è consigliabile massaggiarla per bene con le mani prima di farla riposare in frigo.
- Un segreto è bruciare dei particolari tipi di legno insieme alle braci durante la cottura.
Mirto, quercia, faggio oppure bruciare del rosmarino o dei tralci di vite sprigionano i loro particolari aromi che vanno a dare alla carne un sapore speciale. - Tenere conto della Reazione di Maillard. Come in ogni alimento, anche la carne al contatto con il calore innesca un’interazione tra proteine e zuccheri che vanno a comporre la fragrante crosticina marrone che tanto amiamo. Ebbene, ci sono carni come quelle di maiale o pollo, che hanno bisogno di un aiuto per favorire l’imbrunimento della superficie, è quindi consigliabile utilizzare un composto zuccherino (ad esempio miele) per aiutare questo goloso fenomeno chimico.
- Evitare che la carne si secchi troppo durante la cottura, irrorandola di tanto in tanto con l’intingolo della marinatura.
- Accendere la carbonella almeno 30 minuti prima di cucinare, così da creare delle braci in grado di cuocere senza abbrustolire.
- Cercare di mantenere sempre costante la temperatura delle braci. I brichette, monete di carbone pressato che bruciano molto uniformemente, sono sicuramente la soluzione più comoda ma dispendiosa.
- Non avere fretta nel girare la carne, bisogna aspettare che abbia preso un bel colorito bruno su ogni lato.
- Tenere a portata di mano un termometro che aiuterà a vedere se il pezzo di carne è pronto:
- 48.8° C = Al sangue
- 54.4° C = Media – al sangue
- 60° C = Cottura media
- 65.5° C = Media – ben cotta
- 71.1° C = Ben cotta
- Attendere qualche minuto prima di consumare il barbecue, 5-10 minuti saranno sufficienti affinché i succhi contenuti nella carne si ridistribuiscano rendendola sugosa e succulenta.
Ed ecco fatto un barbecue che sfocerà in un applauso da parte di tutti i commensali!
Enjoy your Meal!