QUALI SONO LE STRATEGIE INTERNAZIONALI CHE PUÒ ADOTTARE UN’IMPRESA?

La strategia basata sulle esportazioni, quella basata sul decentramento, la strategia globale omogenea e quella transnazionale

Michael Porter nel 1986 propose per la prima volta uno schema con il quale venivano evidenziate tutte le possibili strategie adottabili a livello internazionale da un’impresa.

Porter identificò due variabili, grazie alle quali l’azienda può stabilire il proprio assetto strategico.

Queste sono:

  • la Configurazione, ovvero dove sono geograficamente stabilite le attività dell’impresa.

    Le possibilità sono: la concentrazione e il decentramento geografico.

  • il Coordinamento, invece rappresenta il modo in cui tali attività sono collegate.

    Qui la distinzione è tra: alto (quando ogni unità nazionale integra proprie strategie con quelle della casa madre) e basso (quando ogni unità nazionale non è specializzata ed indipendente dalle altre) .

Da queste due variabili combinate possiamo trovare le nostre strategie internazionali: la strategia basata sulle esportazioni, la strategia basata sul decentramento, la strategia globale omogenea e la strategia transnazionale.

Decentramento

Concentrazione

Alto

Strategia Transnazionale

Strategia Globale Omogenea

Basso

Strategia basata sul Decentramento

Strategia basata sull’Export

La strategia transnazionale è quella che ha come obiettivo lo sfruttamento delle economie di scala e la specializzazione dell’offerta dei prodotti o servizi in base alle esigenze locali.

La strategia globale omogenea consiste nel concentrare al massimo il numero di attività in un unico paese e operare in ottica di una completa standardizzazione del prodotto o servizio.

La strategia basata sul decentramento comporta un orientamento all’esportazione ma con decentrazione delle attività più vicine al consumatore finale, e quindi la localizzazione di una o più attività in ogni paese in cui opera.

L’ultima strategia, quella basata sulle esportazioni, è in genere il tipo di strategia adottata da un’impresa che vuole entrare per la prima volta in uno o più mercati esteri.

L’esportazione può essere diretta, in cui l’impresa fa uso di una rete di agenti o attraverso una propria organizzazione, o indiretta dove l’impresa si fa aiutare da operatori specializzati per la vendita dei propri prodotti o servizi.

Questa è la strategia maggiormente adottata dalle Piccole e Medie Imprese Italiane in quanto gli permette di allargare la propria area di riferimento senza elevati costi.

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