LE 5 COSE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE DURANTE UNA VACANZA SULL’ISOLA DI PHUKET
Phuket o più precisamente ko Phuket è la più grande isola della Thailandia, nonchè la destinazione balneare più famosa di tutto il territorio thailandese, distante circa 800 chilometri dalla cosmopolita Bangkok,capitale Thai.Soprannominata Perla del mar delle Andamane la caratteristica principale di Phuket sono le spiagge di sabbia bianca, che attraggono ogni anno turisti provenienti da ogni parte del mondo i quali decidono di trascorrere anche lunghi periodi a Phuket, tra sole, mare e tanto divertimento.L’isola di Phuket è servita da un aereoporto internazionale che la connette con il resto del mondo grazie a collegamenti di linea e voli charter, il costo medio di un volo andata e ritorno dall’Italia è pari a 450 euro, se acquistato ovviamente con concruo anticipo. Per chi invece decidesse di concedersi anche qualche giorno nella capitale Bangkok, può raggiungere l’isola di Phuket a bordo di comodi bus che partono più volte al giorno dalla stazione Bangkok Southern e che impiegano per arrivare a Phuket dalle 12 alle 13 ore, per ulteriori informazione è bene consultare il sito web www.transport.co.th. Una volta giunti a Phuket ci sono diverse soluzioni per girare in autonomia l’isola, dal noleggio di scooter ai taxi a tariffe ragionevoli, mentre per chi non volesse servissi di mezzi a noleggio può affidarsi al sistema di bus locali che collegano i principali hotel di Phuket con la capitale”Phuket town” e con l’aereoporto.Ecco di seguito un elenco dalle 5 cose da fare assolutamente durante una vacanza sull’isola di Phuket:
- Giro in direzione Kata e karon beach, queste due spiagge si trovano nella parte sud dell’isola. Si tratta di due località iper turistiche dove abbondano gli hotel, per tutti i gusti e tasche, ma nonostante ciò nella stagione secca, che va da dicembre ad aprile, lo spettacolo del mare azzurro e piatto come olio è grandioso, in questo tratto di litorale ci si possono concedere bagni rigeneranti sovrastati da un cielo azzurro e terso, meraviglioso.La spiaggia di kATA Noi è un esempio di spiaggia da cartolina dove è anche possibile avvistare qualche pesce interessante mettendo la testa sott’acqua. La vita notturna è abbastanza effervescente, sopratutto lungo Taina Road nella parte settentrionale di Kata, molto vicina alla spiaggia di Karon.
- Visita alla spiaggia di Nai Yang, un arenile di sabbia dorata lambito da un mare calmo i cui colori, a dire il vero, non sono particolarmente sbalorditivi come le spiagge citate sopra, ma è una località riservata, frequentata prevalentemente da locali che la raggiungono per i fine settimana. Posizionata a pochi chilometri dall’aereoporto internazionale fa parte del Siranath National Park, un parco nazionale affacciato sul mare con una serie di boschi e palmeti che non sono ancora stati deturpati dalla mano spietata dell’uomo. Qui si può alloggiare in piccole guesthouse o in hotel molto ben inseriti con il contesto paesaggistico della zona.La sera vengono allestite bancarelle lungo l’unica strada del piccolo agglomerato di edifici e dove si può mangiare dell’ottima cucina locale, come il famoso Phad thai,un piatto composto da tagliolini di riso saltati in padella con una serie di verdure e altri ingredienti, a prezzi molto competitivi.
- Visita serale nella zona di Patong,sicuramente la località più famosa dell’isola ma anche la più trasgressiva e allo stesso tempo triste, una sorta di carnaio sessuale a cielo aperto dove assistere a scene raccapriccianti di adulti signori accompagnati con giovanissime e graziose ragazze thailandesi.Qui si trovano locali di ogni tipo dove mangiare, bere e fare baldoria h 24. Per quanto Patong sia un luogo eccessivo ed estremeamente turistico è obbligatoria una sosta per comprendere a pieno quanto il turismo di massa possa essere un cancro mortale per alcune località turistiche, desidertose di migliorare la propria condizione economica.
- Escursione giornaliere verso una delle 32 isole circostanti caratterizzate da acque turchesi e barriere coralline, che dove non sono sfruttate dall’intensa attività di natanti, offrono uno spettacolo sottomarino godibile sia con le immersioni subacque che con lo snorkelling. Tra le isole più gettonate per un classico”day trip” ci sono Phi Phi island e Similan island, che a differenza della prima ha conservato la bellezza del reef ,grazie all’istituzione di un parco marino che regola le attività turistiche.Un’ altra isola che merita una visita è ko He, comunemente chiamata Coral island,a soli 9 km da Phuket,qui si possono osservare miriadi di pesci colorati che nuotano nelle sue acque cristalline e godersi brevi passeggiate in un pezzo di foresta ancora incontaminato.
- Immancabile prima di andar via da Phuket è concedersi un massaggio thailandese in uno dei tanti centri bellezza a disposizione su tutta l’isola, ancor meglio se in riva al mare e durante il tramonto che, regala un aspetto ancora più accattivante di Phuket.