COME APRIRE UN BIRRIFICIO
Il settore della birra artigianale in Italia è in netta crescita.
Dati provenienti da varie fonti confermano la tendenza da parte del consumatore, in un periodo difficile a prediligere prodotti speciali,meno lavorati e con caratteristiche qualitative e organolettiche di alto livello.
L’italia per quanto riguarda il consumo consumio di birra procapite è il fanalino di coda in Europa,ciononostante c’è un aumento costante del consumo.
Non bisogna sottovalutare questo mestiere che è certamente molto impegnativo sia economicamente che come impegno.
Però pur essendo necessari molti sacrifici e una forte passione per il prodotto, ci sono anche molte grandi sodfdisfazioni.
L’investimento ovviamente cambia a seconda della tipologia di impianto: si va dai 40mila € per un microbirrifcio che si occupa solo di produzione e vendita a terzi del prodotto, fino ai 150mila per un brewpub, ossia un locale che oltre alla produzione fa anche ristorazione e mescita direttamente al cliente.
Inutile rimarcare che un Brewpub renda molto di più di un semplice birrificio.
Non servono particolari titoli di studio per iniziare.
Oltre alle solite procedure, ( partita IVA,iscrizione al REC, certificato HACCP, ecc…) dovrai contattare l’ufficio tecnico finanze dell’ agenzia delle dogane-perché responsabile delle accise ( è il termine che indica l’imposta sulla fabbricazione e vendita di prodotti destinati al consumo) sull’alcol.
C’è poi la dichiarazione unica per la dichiarazione di inizio attività.
Una volta avviata l’attività, aspettatevi la visita dell’Asl per l’idoneità dell’attrezzatura e dei locali.
Se rispetti la normativa vigente, puoi dormire sonni tranquilli.