COS’È LA DISLESSIA?
La dislessia è generalmente considerata una sindrome, anzichè una patologia, perchè riguarda delle tipologie molto diverse di “errori”, tutte però accomunate dagli effetti di distorsione che provocano nell’atto di leggere.. A volte può essere presente nel dislessico un disturbo sensoriale, ma i difetti della lettura vanno ben oltre, infatti i sintomi vanno ad interferire in modo significativo con l’apprendimento.
Samuel Orton fu uno dei primi a studiare concretamente la dislessia e osservò che i soggetti dislessici presentavano problemi come il ritardo del linguaggio e controllo motorio scarso ancora prima della frequentazione della scuola, per cui molto probabilmente la dislessia risulta essere ereditaria. la dislessia si può presentare in diverse forme a seconda del soggetto, per esempio ci può essere il caso in cui il soggetto dislessico presenta una lettura molto lenta e stentata però mostra una perfetta comprensione del testo letto, come ci può essere il caso in cui viene compromessa la comprensione e non la lettura.In generale un ragazzo dislessico può sia leggere che scrivere, ma deve impiegare tutte le proprie energie per farlo.
Provando a mettersi nei panni di un bambino dislessico si possono trarre delle conclusioni:
- -il soggetto si trova a far parte di un contesto in cui vengono proposte attività per lui troppo complesse e non logiche
- - osserva esternamente i compagni vivere con serenità le attività scolastiche;
- -sente in prima persona delle sollecitazioni da parte degli adulti che gli presentano dei vincoli e consigli ( per esempio: “devi impegnarti di più”)
- -si vede esternamente e internamente come incapace e più debole rispetto ai suoi coetanei;
- -inizia a far crescere un forte “senso di colpa” sentendosi responsabile delle proprie difficoltà;
- -sostiene che nessuno sia soddisfatto di lui;
- -sostiene di non essere come i compagni e che questi non lo considerino membro del loro gruppo;
- -per non percepire il troppo disagio accumulato, inizia a mettere in atto dei meccanismi di difesa come per esempio l’aggressività oppure ad una completa chiusura in se stesso.
Il disturbo si manifesta precocemente già a livello di scuola infantile con problemi di orientamento spaziale, riconoscimento percettivo, scansione del ritmo, evidenti difficoltà fonetiche e un linguaggio dalla sintassi scorretta.
Spesso si trascurano questi deficit e il disturbo della lettura, specialmente se viene compensato da un intelligenza vivace, viene affrontato seriamente solo dopo le prime classi della scuola primaria. Tuttavia è importante intervenire precocemente perchè in tal caso il soggetto dislessico può essere aiutato in maniera più efficace.