PAPA FRANCESCO ALL’ANGELUS: SENZA OPERE LA FEDE È MORTA
Nonostante il caldo torrido migliaia di fedeli si sono radunati a Roma in Piazza S. Pietro per ascoltare Papa Francesco che ha commentato il brano del Vangelo domenicale della XV Domenica del T.O. Anno C incentrato sulla Parabola del Buon Samaritano. Il Pontefice suggerisce di farsi prossimo a tutti coloro che si trovano in difficoltà piuttosto che “catalogare”.
Il racconto della Parabola “indica uno stile di vita, il cui baricentro non siamo noi stessi, ma gli altri, con le loro difficoltà, che incontriamo sul nostro cammino e che ci interpellano”.
Francesco ha invitato a non selezionare chi è il mio prossimo e chi non lo è. Non bisogna fermarsi alle parole, ha continuato, citando le parole della canzone di Mina: “mediante le opere buone, che compiamo con amore e con gioia verso il prossimo la nostra fede germoglia e porta frutto”.
Gesù ci chiederà se lo abbiamo riconosciuto nei poveri e nei sofferenti. Al termine della preghiera il Papa ha salutato i fedeli in Piazza S. Pietro in particolare alcuni suoi connazionali, e i fedeli provenienti dalla Polonia, in particolare da Cracovia, dove si recherà dal 26 al 31 Luglio 2016 per la Giornata Mondiale della Gioventù 2016 che avrà come motto “Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia” (Mt 5,7).
Papa Bergoglio ha ricordato, quindi, la ricorrenza della “Domenica del Mare” a sostegno della cura pastorale della gente del mare.
Il Pontificio Consiglio per la pastorale dei Migranti e degli itineranti in occasione della Celebrazione annuale aveva ricordato quanto la professione del marittimo e l’industria marittima siano essenziali nella vita quotidiana.
1.200.000 marittimi di tutte le nazionalità trasportano a bordo di 50.000 navi mercantili circa il 90% di ogni tipo di merci. Quest’anno in particolare nel corso della situazione di urgenza umanitaria nel Mar Mediterraneo il dicastero vaticano ha ricordato il ruolo di alcuni equipaggi di navi mercantili che sono stati in prima linea per intervenire e soccorrere migliaia di persone in fuga da guerre e povertà a bordo di imbarcazioni non in condizione di navigare, con la speranza di raggiungere l’Europa.