SBATTEZZO: COS’E’ E COME OTTENERLO
PER COMINCIARE…COS’E’ IL BATTESIMO?
Partiamo dal definire cosa sia il battesimo.
Il battesimo è il sacramento di ingresso della Chiesa Cristiana.
L’etimologia ci riporta all’immersione nell’acqua attraverso il quale l’uomo vecchio si seppellisce nella morte di Cristo a favore della rinascita di un uomo nuovo.
Il battesimo, così come i sacramenti successivi ( comunione e cresima) sanciscono l’appartenenza di un individuo alla Chiesa.
Mentre nella Bibbia viene eseguito solo sugli adulti, oggi viene di solito effettuato sui neonati, contravvenendo di fatto alla sentenza della Corte Costituzionale n. 239/84 la quale stabilisce che l’adesione ad una qualsiasi comunità religiosa deve essere basata sulla volontà esplicita della persona.
COS’E’ LO SBATTEZZO?
Lo sbattezzo è l’atto attraverso il quale si chiede di non far più parte della Chiesa Cristiana.
Oggi infatti, nei paesi dove vige la libertà di culto, nonostante l’ingerenza della Chiesa sullo Stato, ci sono delle leggi per la tutela dei dati personali che permettono di annullare l’appartenenza alla chiesa, chiedendo la cancellazione dei propri dati.
Visto dal punto di vista della chiesa lo sbattezzo è apostasìa, cioè peccato mortale e quindi prevede la punizione mediante scomunica latae sententia, la più “dura” delle scomuniche previste dalla chiesa ( quella per intenderci riservata anche ai divorziati).
Tale scomunica comporta l’annullamento dei sacramenti ricevuti, con conseguente impossibilità di accedere al matrimonio canonico ( cioè l’atto celebrato in chiesa), o di ricevere l’incarico di madrina/ padrino per un altro battesimo. Comporta anche la negazione dell’estrema unzione, salvo accertamento di segni di pentimento.
I motivi per cui si può volere lo sbattezzo risultano incomprensibili ai più, essendo spesso – erroneamente – opinione comune che far parte o no di un’organizzazione di cui non si condividono i valori sia indifferente.
In realtà, la voglia di coerenza, di determinazione della propria personalità e a volte anche il rifiuto di alcuni principi, spingono molti atei verso lo sbattezzo.
COME OTTENERE LO SBATTEZZO?
Sbattezzarsi non è diverso da qualsiasi altra richiesta di cancellazione dei propri dati personali da un archivio. Del resto, per la legge si tratta di questo ed infatti è proprio la legge per la tutela dei propri dati personali che permette a chiunque di ottenere lo sbattezzo.
La procedura è molto semplice: basta scrivere una lettera da inviare con raccomandata A/R alla parrocchia in cui si è ricevuto il battesimo, chiedendo la cancellazione dei propri dati e la rinuncia ai sacramenti. E’ bene specificare che si rinuncia fin da subito anche a qualsiasi pausa di riflessione o di ripensamento.
Per legge la parrocchia è tenuta a rispondere entro 15 giorni altrimenti si può ricorrere all’autorità giudiziaria o al Garante per la tutela dei dati personali. Nella risposta la parrocchia deve confermare l’accettazione della richiesta sbattezzo.
E’ possibile trovare online diversi modelli di lettere da cui prendere spunto, le quali fanno riferimento alla legge che tutela questo diritto e rendono quindi più chiara ed inequivocabile la richiesta.
L’associazione UAAR ( Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) offre supporto, anche legale, per qualsiasi eventuale problema a riguardo, e suggerisce eventuali procedure per effettuare la richiesta anche in altri paesi europei.