ECCO I 30 KM\H

Passare da 50 km\h a 30 nei centri urbani ecco tutti i vantaggi.

Calcio_Integrazione_2Chi ha la fortuna o la sfortuna di appartenere a una generazione la cui età non va al di sotto dei 25-30 anni può sicuramente vantarsi oltre ad aver usato il mitico telefono grigio della Sip anche quella di vivere la propria gioventù più in strada che in casa, al contrario della maggior parte delle nuove generazioni, che maggiormente condizionate da una serie di fattori tra cui per esempio la tecnologia o l’incremento del traffico stradale, hanno subìto un cambiamento di abitudini sotto molti aspetti della vita di tutti i giorni. In termini di ricordi bastava una bicicletta per far passare un’intera giornata o 4 zaini e una piazza per fare un campo da calcio.

Sarà per questo che gran parte dei comuni in Italia e in Europa sta cercando di ottimizzare gli spazi più centrali e caratteristici trasformandoli in aree pedonali o a traffico limitato per dedicarli proprio al pedone non solo se si presenta in qualità di turista o quant’altro ma soprattutto se si tratta della parte più giovane della popolazione.
Questo trend indispensabile e progressista potrebbe essere ampliato da un progetto di legge che soddisferebbe e migliorerebbe la qualità di condizione dei pedoni e qualsiasi altro utente della strada. Alcune tra le più importanti capitali europee infatti, tra cui Berlino, Parigi e Madrid si sono già adeguate a questa disposizione che abbassa l’asticella del limite di velocità per tutti veicoli dai 50 km\h a 30 in tutte le aree urbane. A quanto pare anche nel nostro parlamento si sta discutendo per importare questo progetto il quale darebbe un forte impulso in fatto di sicurezza se si tiene conto che lo spazio di frenata passa da 14 metri circa a 5 metri e che aumenterebbe sensibilmente il tempo di reazione perché i metri che si percorrerebbero di fronte a un ostacolo improvviso si abbasserebbero a 8. traffico-giacarta-indonesia-250171 Ovviamente non potevano mancare i benefici dai punti di vista del consumo e dell’inquinamento.  Gli esperti infatti hanno constatato che è vero che la guida risulterebbe più lenta ma rivelandosi più fluida e priva di continui sbalzi di accelerazione e frenata produrrebbe un tipo di consumo e quindi di emissioni minori come dimostra il traffico di Madrid dove nelle zone in cui si guida a quelle andature ha registrato una diminuzione dell’inquinamento del 15%. I presupposti per ottenere un ambiente più sano più sicuro e anche meno rumoroso ci sono. Ora tocca alla politica dare una conferma a una proposta che si spera non si perda nei meandri della burocrazia. Sembra originale o addirittura incredibile ma sarà proprio il progresso a riportarci indietro nel tempo quando la strada sotto casa era il nostro spazio dei divertimenti?Staremo a vedere!

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