COME APRIRE UN’ATTIVITÀ DI STREET FOOD

Il mercato dello street food è in costante sviluppo, con le imprese alimentari mobili. L’idea di commercializzare cibo da strada non è nuova, se pensiamo ad esempio ai venditori di hot dog negli Stati Uniti. In Italia esiste questo tipo di commercio da tempo, legato alle sagre o ai mercati di paese. Iniziare un’attività di questa tipologia richiede un’esperienza base nella ristorazione e la capacità di proporre piatti gastronomici semplici, da consumare per strada. È necessario avere un mezzo di trasporto, un luogo di preparazione del cibo con le adeguate attrezzature per la conservazione degli alimenti.

Requisiti per iniziare l’attività

È necessario avere almeno uno dei seguenti requisiti elencati:

• Iscrizione al R.E.C. presso la Camera di Commercio provinciale;
• Abilitazione con un corso per la somministrazione di alimenti e bevande;
• Aver lavorato, per almeno 2 degli ultimi 5 anni, in un’attività della stessa tipologia in qualità di titolare, socio, dipendente o collaboratore;
• Avere un diploma di scuola superiore o una laurea in materie inerenti questa attività.

Quali sono le procedure burocratiche obbligatorie

L’inizio dell’attività è imprescindibile dall’apertura della Partita IVA e iscrizione INPS e INAIL. L’autorizzazione comunale è di due tipologie, a seconda della vendita. Se la forma scelta è quella della vendita itinerante, la licenza è A. Se la vendita è a posteggio fisso, la licenza è B. La licenza di tipo A stabilisce la concessione di un posteggio per una data precisa e in un luogo preciso. L’autorizzazione è valida anche per le varie fiere a livello nazionale. La licenza di tipo B autorizza il commercio a livello nazionale, anche nei posteggi non assegnati per i mercati. Lo spazio pubblico può essere occupato da un mezzo di trasporto, con una sosta che non superi le due ore. Le autorizzazioni sono gratuite. Il mezzo utilizzato per il commercio di bevande e alimenti deve essere immatricolato come veicolo speciale uso negozio. Il veicolo deve avere i requisiti stabiliti dal Ministero della Sanità.