PERCHÈ L’OLANDA DI JOHAN CRUIJFF ERA LA MIGLIORE

Provate a chiedere a 10 persone che seguono il calcio da tanti anni quale sia il migliore calciatore di tutti i tempi : Pelé, Maradona, Di Stefano, Platini, Messi saranno le risposte maggiori.

Provate ora a chiedere alle stesse 10 persone a chi si deve l’inizio del calcio moderno : la risposta sarà una sola..l’Olanda di Cruijff!

Quindi il ragionamento è: con l’Olanda degli anni 70 inizia una nuova era del calcio dove il singolo calciatore è forte perchè è forte la sua squadra, dove le sue capacità sono l’assolo in un brano di orchestra, ma non sono mai il violinista che suona in solitaria.

In quel periodo si puntava il dito sul fatto che erano diversi i calciatori di classe in quella squadra e non la filosofia del gioco, ovvero i vari Krol, Suurbier, Neskeens, Rep e Keizer, ma furono troppe le novità e le rivoluzioni introdotte da quella squadra, da quel tipo di calcio per non ammettere di essere di fronte alla vera rivoluzione del calcio.

Centrocampisti e attaccanti pressavano a tutto campo i portatori di palla avversari mentre i difensori difendevano a zona applicando sistematicamente la tattica del fuorigioco;  la squadra  era corta e compatta, dove era nuova la figura dei terzini che spesso divenivano vere e proprie ali, scendendo palla al piede fin sulla riga di fondo per poi crossare al centro o concludere direttamente a rete, coperti alle spalle dai centrocampisti o degli attaccanti stessi. Nasce la sovrapposizione senza palla, fatta per creare spazi in fase di possesso, tuttora fondamentale nel gioco moderno. Il portiere stesso iniziò ad usare i piedi in quanto spesso costretto ad interventi da vero e proprio libero.

Ormai è storia e leggenda il primo minuto della finale dei campionati del mondo contro la Germania, in cui gli “Oranges” tengono un possesso palla con fitti passaggi da una parte all’altra del campo senza mai farsi intercettare; alla fine dell’azione nascerà il calcio di rigore con fallo su Crujff.

Questa è la nascita del calcio moderno, questa è la bellezza del calcio giocato alla massima espressione; con la morte di Johan Cruijff se ne va l’artista principale, l’innovatore per eccellenza.

Con le sue movenze, i suoi dribbling, i suoi passaggi ed i suoi goal ci ha incantato ed il suo patrimonio è adesso a favore dell’umanità.