COME OTTENERE UN VISTO TURISTICO PER LA CAMBOGIA
La Cambogia è una terra sorprendentemente bella, capace di stupire, per le sue bellezze architettoniche di notevole grandiosità,simbolo di un passato turbolento che ha per anni assoggettato una popolazione gentile, semplice e ricca di sentimenti autentici, desiderosi di far conoscere la loro essenza più pura al mondo, che inizia pian piano ad interessarsi a questa terra lontana dell’estremo oriente.
Decidere di prendere un volo internazionale dall’Italia è la possibilità più semplice per arrivare in terra cambogiana, in genere dopo uno o due scali si arriva nell’aeroporto della capitale Phnom Penh ad un costo, per un biglietto di andata e ritorno, che può oscillare dai 600 ai 700 euro. Se la vostra meta è la zona archeologica di Angkor Wat allora sarebbe meglio atterrare nell’aeroporto internazionale di Siem Reap, deliziosa cittadina a pochi chilometri di distanza dall’estesa area monumentale. Infine vi è anche la possibilità di entrare in Cambogia con un bus diretto che giornalmente parte dalla capitale thailandese, Bangkok, scelta che sicuramente ha bisogno di maggior tempo di viaggio, ma che vi consente di entrare nel vero spirito della Cambogia.
Qualsiasi sia la metodologia d’ingresso nel paese è necessario, per periodi superiori a 30 giorni, essere in possesso di un visto turistico, rilasciato dalle Rappresentanze diplomatico- consolari cambogiane all’estero, mentre per soggiorni a scopo turistico di un periodo uguale o inferiore ai 30 giorni ci sono 2 soluzioni:
- Ottenere il visto turistico direttamente alla frontiera( O’smach, Poipet, Prom ,Duang, Chorm e Cham yeam) oppure presso gli aeroporti internazionali di Phnom Penh o Siem Reap. Il costo per l’ottenimento del visto in frontiera è pari a 30 dollari americani che può aumentare nel caso si entri dalla frontiera con laThailandia, in relazione al tasso di cambio con il baht thailandese. Sono necessarie due foto tessere 4×6 con lo sfondo bianco.
- A partire dal 2006 è stata avviata on line la procedura di richiesta telematica del visto sul sito www.evisa.gov.kh. questo sistema è il più risolutivo e rapido, sopratutto se si decide di entrare via terra, il costo è di 37 dollari e vi permetterà di risparmiare tempo. La procedura dell’E-Visa necessita la scannerizzazione del passaporto e di una foto tessera.Il procedimento prevede la compilazione di una serie di pagine che richiedono informazioni relative a identità, luogo di soggiorno in Cambogia e così via, va caricata la foto secondo la procedura richiesta, tra l’altro abbastanza semplice,per poi concludere con il pagamento mediante carta di credito.Il tempo di rilascio di questo visto on line va da i 2 ai 3 giorni ma può essere necessario anche più tempo qualora lo si richieda in giornate a cavallo con festività. Al temine della procedura di pagamento viene rilasciato un numero di riferimento che consentirà, entrando sul sito, di verificare lo stato della pratica.Una volta approvato il processo di ottenimento del visto, arriva una mail, sulla quale è allegato, appunto, il visto cambogiano che deve essere stampato in duplice copia, una da consegnare al momento dell’arrivo ed una necessaria per uscire del paese.
Gli uffici doganali alle frontiere lavorano in maniera abbastanza celere ma, come tutti i posti a confine tra due nazioni, sopratutto se si tratta di paesi economicamente più arretrati rispetto agli standard occidentali, possono diventare l’avamposto d’azione per qualche furbetto che approfitta, talvolta di ingenui turisti, per spillare loro qualche soldo, spacciandosi per funzionari di improbabili istituzioni locali, quindi è fondamentale prestare sempre la massima attenzione, regola comunque fondamentale per qualsiasi luogo ci si rechi, anche per quelli considerati tra i più sicuri.
La Cambogia offre diverse possibilità di visita e di permanenza che spaziano tra storia, natura e spiagge paradisiache, che nulla hanno da invidiare ad alcune vicine località thailandesi e che aspettano impazienti di mostrasi al mondo, in tutta la loro bellezza. Mi auguro solo che la Cambogia possa restare sempre così genuina.