COME AFFRONTARE LE ALLERGIE PRIMAVERILI

La bella stagione è alle porte: piccoli accorgimenti per superarla nel migliore dei modi

pollini1Temperature miti, giornate più lunghe e passeggiate in mezzo alla natura. Per molti di noi, sarebbe bello se la primavera significasse solo questo. Marzo, però, vede anche la fioritura degli alberi, con l’inevitabile diffusione nell’aria di pollini che si trasformano in riniti, congiuntiviti e altre patologie per circa il 54% della popolazione italiana. Se risolvere completamente il problema è impossibile, ci sono tanti piccole accortezze che ci possono aiutare ad alleviare i sintomi di queste allergie primaverili.

I medici raccomandano di iniziare una terapia preventiva già dai primi mesi dell’anno, in modo da arrivare al momento fatidico con il sistema immunitario già pronto. Considerando che esistono tante specie di pollini e che la sensibilità a un determinato allergene si può sviluppare nel corso del tempo, è opportuno ripetere i test allergologici almeno ogni due anni, per essere sicuri che la cura sia adeguata.

Accanto alla terapia medica, ci sono tanti stratagemmi che possiamo mettere in pratica per affrontare questi mesi

  • Un aiuto valido può, innanzitutto, arrivare proprio dalla natura, che mette a disposizione sostanze che fungono da antistaminici (con tempi di azione un po’ più lunghi ma effetti collaterali decisamente minori rispetto ai farmaci tradizionali). Il Ribes Nigrum, le cui preparazioni sono facilmente reperibili in qualsiasi erboristeria. rappresenta lo strumento più adatto in questi casi, come la Perilla e la Rosa Canina.
  • Imparare a conoscere quello che ci fa star male, è il miglior modo per combatterlo. Sapere quando la pianta a cui si è allergici fiorirà (il periodo può cambiare a seconda del clima e dell’altitudine), aiuta a sapere quando farsi trovare preparati. Non tutte le giornate primaverili, inoltre, hanno la stessa pericolosità: quelle secche e ventose, hanno una concentrazione di polline maggiore, soprattutto tra le 9 e le 16, orari in cui si dovrebbe cercare di entrare il meno possibile in contatto con l’ambiente naturale. Cercate, quindi, di far cambiare l’aria in casa la mattina presto e, se dovete passare vicino ad ambienti verdi, cercate di farlo a inizio serata, piuttosto che dopo pranzo.
  • Lavate ogni giorno gli indumenti che indossate quando siete fuori casa, cercando di non farli mai entrare in contatto con gli abiti puliti. Se è possibile, utilizzate l’asciugatrice o fateli asciugare all’interno. Fatevi la doccia, lavando anche i capelli, appena rientrate a casa e, comunque, sempre prima di andare a letto. Se potete, rinunciate ai tappeti che sono un ricettacolo di polvere e pollini, difficili da eliminare anche con una polizia approfondita. Attenti anche agli animali domestici: se durante il giorno sono liberi di vivere all’aperto, evitate di farli salire sul letto o sul divano in quanto anche essi diventano veicolo di pollini.

Questi sono accorgimenti che aiutano a ridurre gli effetti delle allergie primaverili che, però, come già detto, non sono eliminabili del tutto. Nei periodi clou, probabilmente, sarà comunque necessario utilizzare  cortisonici, antistaminici e decongestionanti. Cercate di non abusarne e di sopportare il più possibile. L’estate, in fondo, è alle porte!

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