MODELLISMO STATICO – FIGURINI
Nella precedente pubblicazione abbiamo esaminato le tecniche di base, di assemblaggio e pittura; procediamo ora alla parte più importante, quella che darà carattere e vita ai nostri soldatini: volti ed incarnati.
Sottolineo che le tecniche che andrò ad illustrare sono del tutto personali, messe a punto a seguito di continue sperimentazioni e non intendono in nessun modo rappresentare una regola, ma solo una linea guida di riferimento alla quale ognuno sarà libero di aggiungere o togliere in base alla propria esperienza e sensibilità.
Di che colore è la nostra pelle? Rosa, direte Voi…ma in pittura non è così!
Provate ad aggiungere il bianco al rosso: otterrete certamente il rosa.
Ora provate ad appoggiare il pennello sulla vostra mano: Vi sembrano uguali? No, vero?
In realtà l’incarnato umano è una miscela di tonalità, ampia e differente da individuo ad individuo,senza parlare delle diverse etnie, stati d’animo, situazioni, ecc.
Prendiamo questi colori di base, sempre acrilici-vinilici, che chiameremo con il loro esatto nome nella gamma della Vallejo:
Carnicino opaco (Carne Mate)
Arancio (Naranjia)
Marrone Cuoio Scuro (Marron Cuero Oscuro)
Rosso Scuro (Rojio Oscuro)
Bianco (Blanco)
Versiamo sulla tavolozza una discreta quantità di Carnicino opaco, ed aggiungiamo piccole quantità (una goccia) di Arancio, Marrone e Rosso scuro; misceliamo il tutto aggiungendo piccole quantità d’acqua e lasciamo riposare per qualche secondo.
Avremo ottenuto un colore molto vicino al color “mattone” che sarà preferibile avere in una tonalità piuttosto scura (aggiungendo piccolissime quantità di Marrone).
Passiamo la miscela così ottenuta, non troppo diluita, sull’intero volto del nostro personaggio, senza preoccuparsi degli occhi e dei capelli, e sulle braccia, mani, gambe e qualunque altra parte del corpo scoperta; attendiamo l’asciugatura e, se necessario, passiamo una seconda mano.
Iniziamo ora ad esaltare le forme aggiungendo le luci, progressivamente sempre più chiare, aggiungendo alla miscela di base piccole quantità di Carnicino opaco, aumentandone di volta in volta la quantità e riducendo progressivamente l’area di pittura, usando una miscela molto diluita e con il pennello quasi scarico.
Dove passeremo la miscela più chiara? :
- - nella parte centrale della fronte
- - sugli zigomi
- - sulle orecchie
- - sul naso
- - sui piccoli lobi delle narici
- - sulle palpebre
- - nella piega delle pelle subito sotto le orbite
- - sul labbro superiore (tra il naso e il labbro)
- - sul mento
Come già detto, la prima lumeggiatura dovrà interessare una zona relativamente ampia, in modo da evidenziare l’intero volume del rilievo; le mani successive (più chiare) dovranno essere passate su aree via via più ristrette in modo da avere una progressione verso la tonalità più chiara, riducendo al minimo il passaggio tra due tonalità.
Se siamo arrivati ad apporre le luci con una tonalità praticamente identica al Carnicino opaco, è ora di aggiungere infinitesimali quantità di Bianco, fino ad apporre, se necessario, piccoli punti di Bianco puro su:
- - centro delle palpebre
- - punta del naso
- - centro dei lobi delle narici
- - centro dei lobi e parte superiore delle orecchie
- - fossetta appena sotto il naso
- - centro del mento
Fermiamoci ora ad osservare il risultato; se non abbiamo fatto errori grossolani, il volto dovrebbe già aver assunto un aspetto realistico e tridimensionale; se alcune sfumature vi sembrano troppo nette sarà possibile uniformarle mediante velature molto diluite del colore di base.
Aggiungiamo qualche ombra aggiungendo una piccola quantità di Marrone scuro alla miscela base, andando a sottolineare:
- - attaccatura dei capelli o linea di contatto tra fronte e copricapo (elmo o cappello)
- - sopracciglia
- - interno delle orbite oculari
- - froge e attaccatura del naso
- - interno orecchie
- - taglio della bocca
- - linea del labbro inferiore
- - giunzione tra testa e busto o tra collo ed abito
Quanto sopra vale ovviamente per tutti gli arti e parti del corpo scoperte tenendo presente che dovranno essere particolarmente valorizzate le falangi delle mani e dei piedi.
Ho volutamente lasciato per ultimo gli occhi, in quanto piuttosto impegnativi ed estremamente importanti per l’aspetto complessivo.
Con il pennello più sottile di cui disponiamo, un triplo 0 di ottima qualita, riempiamo di bianco le orbite, facendo attenzione a non sbordare e coprire la linea scura precedentemente tracciata, dopodichè occupiamoci delle pupille.
Con il colore che avremo scelto si dovrà apporrre un punto di colore al centro dell’orbita oculare, cercando di aumentarne le dimensioni finchè la parte superiore sia a contatto con il bordo dell’orbita e la parte inferiore appena staccata.
Avrete sicuramente delle difficoltà nel dipingere l’occhio sinistro (o destro se siete mancini) prchè il naso costituisce un ostacolo; un buon trucco è quello di rovesciare il soldatino e tracciare l’altro occhio nella maniera più simmetrica possibile.
Se le dimensioni lo consentono, e di solito nel 54 mm. si, il tocco finale sarà apporre un microscopico puntino Bianco all’interno del globo oculare, leggermente decentrato, per simulare il riflesso della luce.
Potremo variare l’espressione del nostro soldatino variando la posizione del globo oculare all’interno dell’orbita, per esempio spostandolo leggermente a destra o sinistra , oppure tracciando il globo senza fargli toccare le linee dell’orbita per ottenere una espressione adirata.
Viceversa, facendo in modo che il globo tocchi entrambe le lineee dell’orita (superiore e inferiore) l’espressione risulterà addolcita.
Un leggerissimo passaggio di colore rosato, molto diluito, darà un aspetto realistico alle labbra.
Infine i capelli che potranno essere realizzati anche con la tecnica del Dry Brushing (pennellatura a secco).
Si procede come segue:
- si stende una mano uniforme del colore della capigliatura che intendiamo realizzare
- si schiarisce il colore base con le stesse regole sopra indicate
- si prende un pennello piatto che appena bagnato nel colore dovra essere passato su un foglio di carta finchè non rilascierà praticamente più tracce di colore
- con il pennello praticamente asciutto si daranno dei passaggi superficiali, molto delicati, in senso contrario ai rilievi dei capelli
Vedrete, come per magia, ogni filo dei capelli emergere ed esaltarsi.
Se necessario ripeteremo l’operazione schiarendo progressivamente la miscela di base.
Infine due piccoli consigli:
- quando si devono preparare discrete quantità di colore che debbono durare anche una mezz’ora, per evitarne la rapida essiccazione sarà opportuno prepararle in un bicchierino di plastica, aggiungendo di tanto in tanto una goccia d’acqua
- quando dobbiamo schiarire e/o scurire una miscela di vari colori dovremo avere l’accortezza di non modificare tutta la quantità che abbiamo preparato, onde tenere sempre bene in vista i passaggi tra le varie tonalità.
Per ora basta così.
Nei prossimi articoli esamineremo:
- l’utilizzo e l’integrazione dei colori ad olio
- i colori alla caseina
- gli inchiostri
- la riproduzione dei metalli
- la creazione di semplici ambientazioni per i nostri personaggi
e molti altri argomenti legati al meraviglioso mondo dei soldatini.
A presto!