I CINQUE LUOGHI PIÙ TERRIFICANTI DELLA TERRA

i posti che nessuno di noi vorrebbe mai visitare...

prypiatCi sono dei luoghi sul nostro pianeta che nessun essere umano vorrebbe mai visitare, ma per una legge non scritta, che ciò che ci spaventa ci affascina, sono mete che incuriosiscono la nostra mente. Se ci fosse il tour operator dell’ orrore queste sarebbero le mete più ambite; adesso le illustrerò spiegandovi la loro storia.                                 

Prypiat:pripyatè l’ emblema del disastro della centrale nucleare di Chernobyl, situata al confine con la Bielorussia, è stata evacuata 36 ore dopo il disastro prima di essere avvolta dalla nube radioattiva. Ospitava circa 50.000 abitanti che furono trasferiti in tutta fretta con 1101 autobus, dicendo loro di lasciare tutto perché sarebbero tornati nelle loro case dopo 3 giorni. Passeranno invece secoli prima che un essere umano possa mettere piede in quella cittadina disgaziata. All’appello mancarono alcune persone, fra cui alcuni bimbi, la città fantasma adesso è circondata da un alto filo spinato, ma alcune guardie dell’armata rossa giurano che spesso sentono mezzi meccanici i movimento, e intravisto persone alle finestre.lukova

Chiesa di S. Giorgio: Questa chiesa maledetta si trova a Lukova, nella regione di Pilsen in repubblica Ceca. E’ stata edificata nel 1352 e nel 1796 un enorme incendio distrusse gran parte della struttura. Qualche anno dopo e per mezzo secolo fu restaurata in stile gotico che la resero ancora più inquietante. Nei successivi anni tanti piccoli incidenti convinsero la comunità di Lukova che  quel luogo di culto era pervaso da un’ aurea di mistero , fino a quando nel 1968 durante un funerale, crollò il tetto causando alcuni feriti, e fu quello il segno nefasto che fece abbandonare quel luogo a se stesso, perdendo la consacrazione come chiesa. Nel successivi anni un artista Jakob Hadrava ebbe una folle idea, creare delle statue sedute tra i banchi coperti da un inquietante lenzuolo. Alcuni visitatori sono pronti a giurare di aver visto le statue muoversi e non volerci mai più tornare. isola bamb

Isola delle bambole: Ci sono posti sul nostro pianeta che sono circondati da un alone di mistero, forse quello che li rappresenta tutti è l’ Isla de las Munecos in Messico; quello che rende il posto veramente sconvolgente e la innumerevole quantità di bambole impiccate tutto intorno al suo perimetro. Essa è situata all’ interno del lago Xochimilco, è un’ isola artificiale, costruita dai Conquistadores spagnoli per incrementare l’ attività agricola. La sua storia inquietante comincia nel 1950, quando Julian Santana Barrera si trasferisce sull’ isola, per vivere da solo in una capanna. Questo strano individuo, un giorno vide annegare una ragazza, impietrito dalla paura, non riuscì a salvarla e così da quel giorno è convinto che lo spirito di quella povera adolescente lo perseguiti. L’ uomo così per scacciare lo spirito della giovane, circonda tutta l’isola di bambole impiccate, dall’aspetto terrificante, che secondo Barrera prendendo vita di notte avrebbero tenuto lontano lo spirito malvagio. L’uomo però fu trovato morto nello stesso punto dove annegò la ragazza, e da quel giorno tanti studiosi di soprannaturale e curiosi affermano di aver visto di notte il fantasma di quell’uomo e aver udito il sorriso isterico delle bambole.

centraliaCentralia Pennsylvania: La città sorge all’inizio dell’ottocento e nel suo sottosuolo fu trovato un giacimento di antracite carbon fossile al 95%.La sua storia ha ispirato il film “Silent Hill”.  Lì vivevano poco più di 2000 anime, tutti minatori, quando per cause imprecisate la vena carbonifera prese fuoco e vani furono i tentativi di spegnere l’incendio. La terra cominciò a spaccarsi, il fumo uscì dal sottosuolo, sembrava di essere davanti alle porte dell’inferno non vi era altra possibilità che evacuare tutto il paese. Nel Febbraio 1981 un bimbo di passaggio con la sua famiglia cadde all’interno di una buca, sentito gridare fu salvato dai i suoi parenti, vivo per miracolo, visto che in fondo alla buca vi erano 300 gradi, il bimbo ancora sotto shock  afferma che mentre era aggrappato, per non scivolare, sentiva delle persone ricoperte di fuoco che lo chiamavano e cercavano di afferrarlo. foresta

La foresta dei suicidi: si trova ad Aokigahara conosciuta come Jukai, mare di alberi, alle pendici del monte Fuji. Essa è tristemente famosa in tutto il mondo per essere meta finale di tanti giovani che si sono tolti, lì, la vita. Secondo le autorità giapponesi, dal 1950 ad oggi quasi 3000 ragazzi si sono tolti la vita, il record nel 2004 con 108 suicidi e i mezzi più diffusi sono l’impiccagione e l’overdose di farmaci. Tutto nasce dalla storia secondo cui due innamorati, osteggiati dalle famiglie, si tolsero la vita in quella foresta per stare insieme per l’eternità e così da quel giorno si siano trasformati in spiriti arrabbiati spingendo i giovani che entrano, anche per caso, in quel terribile posto, a compiere l’insano gesto. Chi si è salvato dalla foresta dei suicidi giura di essere stato circondato da due strane presenze e incitato al suicidio. Adesso non resta che preparare le valigie e scegliere la meta per le vostre rilassanti vacanze, un ultimo consiglio fate il biglietto di sola andata…

Lascia un Commento

Lascia un commento a questo articolo, ti garantiamo che il tuo indirizzo e-mail non verrà reso pubblico e che non riceverai alcuna mail da infoperte.it o alcun tipo di spam.

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>