L’ERMAFRODITA DIVINO
Gli esseri bisessuali sono considerati, nelle culture tribali, creature divine, perché presentano caratteristiche sia maschili che femminili.
Nella storia si credeva che l’ermafroditismo fosse un terzo sesso, quello degli dèi.
La terra, che era nata per mano dell’ermafrodita divino, era avvertita dai nativi americani come una creatura viva, pulsante e respirante, sulla quale vivevano ogni giorno e nella quale, dopo morti, sarebbero ritornati.
Questa è una concezione fortemente animista.
Tra l’uomo e le altre creature vi era come un legame antico, che permetteva di dialogare con i mondi animale, vegetale e minerale.
Tra gli indiani Zuni, il creatore primitivo è descritto come un’entità bisessuale, da cui avrebbero preso sostanza altre divinità.
Dall’unione della Terra Madre e del Cielo Padre, prese forma il mondo.