L’ACROSTICO
Un acròstico è una tipologia e una forma metrica poetica dove le lettere d’inizio di ciascun verso, lette dall’alto verso il basso, in modo verticale, creano una parola o una frase compiuta, un nome proprio, o, addirittura, un altro testo poetico.
Acròstici famosi sono il sonetto di Sanguineti che forma la conseguente constatazione verticale
“Sanguineti amat”, o le iniziali dei versi della poesia “Da un lago svizzero” di Montale che vanno a formare il nome della poetessa Maria Luisa Spaziani.
L’acròstico, forma metrica usatissima, inizia la sua vita con gli antichi greci, con gli epigrammi dell’”Antologia Palatina”, poi è Plauto a trattarli nelle sue commedie, fino alla poesia medioevale provenzale e italiana, con l’esempio di Boccaccio e il suo poema “Amorosa visione”.
L’acròstico è, quindi, usato da Boiardo, fino ad Apollinaire, i futuristi, i dadaisti e i surrealisti, sino ad oggi.