COME AVVIARE UN’ATTIVITÀ D’IMPRESA

Nel mio lavoro quotidiano, la domanda che più mi sento fare è:  ” come avvio un’attività? ” Sopratutto i giovani e le persone che hanno perso il lavoro e che si trovano in una condizione di svantaggio dal punto di vista del merito creditizio ( reperimento di finanziamenti), necessitano di consigli.  La mia risposta è doverosamente prudenziale e mirata a seconda dei casi.Sappiamo tutti che il mito del posto fisso è tramontato e che i giovani, ma anche i senza lavoro devono inventarselo. Intanto cerco di capire se esistono le motivazioni giuste da parte del potenziale imprenditore, se c’è la convinzione che li porterà a fare scelte avventate o ponderate, se non si perderanno alle prime difficoltà o se andranno avanti con ostinazione.

L’importante è rendersi conto che fare impresa non è una passeggiata e, sopratutto, non si avvia un’iniziativa imprenditoriale soltanto perchè si è senza lavoro o in attesa che si  sappiamo i risultati di un concorso.

Sbagliatissimo e sintomo di fallimento già in partenza

Bisogna essere sicuri delle propria idea, non partire chiedendo al consulente informazioni sulla possibilità che l’iniziativa vada male, non aver paura di caricarsi di “debiti” perchè i debiti in queste situazioni sono fisiologici e non patologici. Un mio professore univesitario mi diceva che, la potenzialità di un’azienda veniva ricercata anche dall’entità dei debiti che presentava in bilancio. Voleva significare che aveva un forte potere contrattuale nei confronti dei suoi fornitori, potendo quindi utilizzando la liquidità risparmiata per poter investire nell’attività. Ma questi sono discorsi tecnici che mi riprometto di approfondire nei miei prossimi articoli.

Per adesso ricordatevi:

convinzione delle proprie idee, timore giusto del futuro d’impresa, ponderazione dei rischi, ma sopratutto non spaventatevi alle prime difficoltà. Il problema non è trovare i soldi ma trovare ideee valide, il resto viene da se.

Alla prossima