VISITARE IL CENTRO STORICO DI BARI

Bellissima l’immagine qui sopra della basilica di San Nicola, spettacolo architettonico di romanico pugliese, gioiello mastodontico situato nel centro storico della città di Bari che con l’illuminazione serale diventa il palcoscenico romantico di giovani coppie di sposi,in cerca di angoli suggestivi per le foto ricordo.

La città di Bari è il capoluogo pugliese che più impersonifica la personalità complessa e contraddittoria di una terra, che negli ultimi anni si è prepotentemente imposta, sul panorama turistico nazionale, rivendicando il suo posto d’onore tra le regioni d’Italia più belle da visitare, grazie a una serie di splendori, che sono ancora per molti sconosciuti. Il mare pugliese, si sa, può vantare colori spettacolari ma non è certo per il mare che ci si reca a Bari, affacciata su di un inquinato e maleodorante, mar Adriatico che diventa bellissimo spostandosi di circa una trentina di chilometri dalla città.

Arrivare a Bari è molto semplice e economico, si può raggiungere il centro cittadino da buona parte delle principali città italiane, come Torino, Milano e Bologna grazie ad una serie di collegamenti ferroviari giornalieri, il cui costo può essere davvero vantaggioso, pari a 9 euro a persona per tratta, qualora l’acquisto preveda almeno un paio di mesi d’anticipo. In alternativa si può utilizzare il bus o l’aereo a costi non particolarmente esagerati. Qualora si arrivi in treno, scelta che consiglio fortemente, si è direttamente nel centro urbano, dove si possono trovare sistemazioni in hotel economici o in graziosi e piccoli bed and breakfast, ubicati proprio nel centro storico di Bari, con una spesa media che oscilla dai 40 euro a salire per una camera doppia.

Il centro storico di Bari è stato considerato per molti anni una zona assolutamente interdetta al turista o ai cittadini stessi che hanno sempre considerato la città vecchia una specie di sobborgo pericoloso e sporco, lasciato al libero arbitrio di bande criminali che svolgevano traffici poco leciti, sotto gli occhi di attoniti e  impotenti di cittadini onesti. Per fortuna l’amministrazione Barese, ormai da diversi anni si è resa conto dell’inestimabile valore storico architettonico di questo pezzo di città, contribuendo alla rinascita di quella che fu uno dei centri commerciali più importanti di tutta l’Italia meridionale.

Oggi si può passeggiare tra gli antichi vicoli di Bari sbirciando tra le antiche case degli abitanti, che vivono a porte aperte come un tempo, chiacchierando con i vicini di casa o stendendo al il fresco e profumato bucato, proprio come succedeva un tempo in quasi tutte le città. Qui si possono trovare piccole botteghe artigiane o negozi di prodotti tipici, dove poter ancora trovare qualche piccola leccornia a km 0. Si può cedere alla tentazione di acquistare popizze, frittelle fatte di paste di pane  e sgagliozze, piccoli pezzi di polenta, fritti  al momento in enormi pentole di alluminio colme di olio bollente, lasciate alla maestria delle signore baresi che con disinvoltura friggono e imbustano 6 pezzi di queste sfiziose pietanze al costo di solo 1 euro.

Con lo stomaco quasi pieno si continua la passeggiata costeggiando le antiche mura del castello Normanno Svevo, altro simbolo imprescindibile della città di Bari, ad oggi sede della sovrintendenza dei beni culturali e storici della regione Puglia. Il costo per il biglietto d’ingresso è di 3 euro e al suo interno vengono periodicamente organizzate mostre e rassegne.A fare da cornice a questo castello antico c’è il lungomare di Bari inaugurato nel 1927, che con i suoi 15 km collega la Fiera del Levante con il centro città. Purtroppo qui il traffico è intenso e disordinato, i livelli di smog sono esagerati, a differenza del centro antico che è quasi del tutto interdetto ai mezzi a motore, a eccezione di qualche indisciplinato e maleducato che fa zig zag con il motorino, tra gli ignari pedoni.La maniera migliore per visitare questa città è a piedi o con i mezzi pubblici che coprono in maniera piuttosto capillare quasi tutto il perimetro urbano.

In conclusione posso sostenere che Bari è una città splendida agli occhi di chi la visita per la prima volta e che spera di poterci ritornare e di ritrovare una Bari che continui in questo suo lento ma necessario processo di rinnovamento.