NUMERI PERFETTI
Il tre, si dice, è il numero perfetto. Non ne conosco l’origine e infatti non tratterò di questo argomento. Ricordo solamente che anche per i Celti il tre aveva un significato particolare, in quanto potenziava i concetti. Non a caso, il loro simbolo era il triskele, dotato di tre bracci. O che per i pitagorici i numeri pari erano imperfetti in quanto legati all’infinito, che per i greci aveva un valore negativo. Inoltre, l’1 era parimpari. Ecco che allora il primo dispari era il tre.
In matematica, sono considerati numeri perfetti quelli che derivano dalla somma dei propri divisori. E così, il primo numero perfetto che incontriamo è il sei. Perché?
3x2x1= 6 3+2+1=6. Il secondo è il 28, i cui divisori sono 1, 2, 4, 7 e 14 e 1+2+4+7+14 fa 28.
poteva essere più approfondito…da ricordare che il triangolo ha 3 lati e che è stato utilizzato al posto dell’arco dai greci nelle costruzioni e prima di loro dai Babilonesi e poi come non ricordare le piramidi egiziane che sono basate tutte sul triangolo e in particolare il triangolo rettangolo che gli stessi egiziani disegnavano utilizzando una corda con dei nodi . E si può forse andare avanti…..
Grazie, Elisabetta. La parte inerente al 3 era volutamente poco approfondita. Ho infatti incentrato l’articolo su un altro tipo di numero perfetto.
Quanto ad altri numeri interessanti, si possono ricordare il 10 dei pitagorici, il 4 di Jung, i 5 degli evoluzionisti. E il 26, unico esempio conosciuto di numero compreso tra un quadrato e un cubo.
Cordialmente