IMPOSTA ADDIZIONALE REGIONALE: COME CALCOLARLA
L’imposta addizionale è un tributo che si aggiunge all’IRPEF, che le regioni ricevono annualmente dal 1998 dai cittadini residenti che abbiano un rapporto di lavoro subordinato.
I soggetti esclusi dal pagamento dell’addizionale sono:
- coloro che possoggono solo redditi esenti IRPEF (ade esmpio pensioni sociali, accompagnatorie, assegno dio maternità e rendite inail)
- coloro che posseggono solo redditi soggetti a tassazione separata
- coloro che hanno un’imposta lorda non supera i 10,33 euro
Va quindi versata alla Regione in cui il soggetto ha domicilio fiscale e a condizione che esso debba versare l’IRPEF (tassa sul reddito delle persone fisiche).
Si calcola a partire dal reddito su cui si determina l’IRPEF, una volta sottratti gli oneri deducibili rispetto a questa tassa. L’addizionale è data dall’applicazione dell’aliquota stabilita dalla regione ( da 0,9% a 1,4%) al reddito complessivo ai fini IRPEF – come detto sopra, al netto degli oneri deducibili ai fini dell’imposta in questione.
Ogni Regione deve pubblicare nella Gazzetta Ufficiale - entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento – l’aliquota fissata. Ogni regione può stabilire agevolazioni rispetto al versamento della tassa per particolari categorie, ad esempio per i disabili o per i contribuenti con più di tre figli a carico.