LE NUOVE REGOLE IN MATERIA DI BILANCIO PER LE MICROIMPRESE 2016
La definizione microimprese dipende da valutazioni sull’organico e del fatturato. Rientrano in questa categoria le imprese con
- meno di 10 dipendenti (con una media di 5 occupanti nelle ore di attività dell’esercizio)
- fatturato inferiore ai 2 milioni di euro
- utili non superiori ai 350.000 euro .
- attivo allo stato patrimoniale uguale o inferiore al 175.000 euro
Nella redazione delle nuove regole sul bilancio (in vigore da gennaio 2016) è molto chiara la distinzione tra grandi imprese, piccole imprese e microimprese. Ciascuna categoria si vede assegnati obblighi particolari riguardo al bilancio.
In particolare, le microimprese sono esenti dai seguenti obblighi:
- presentare il rendiconto finanziario
- presentare la Nota Integrativa, a patto che in calce allo stato patrimoniale si indichino gli impegni non risultanti dallo stato patrimoniale, i compensi, i crediti concessi agli amministratore, specificando il tasso di interesse e le condizioni
- presentare la relazione sulla gestione, purchè in calce allo stato patrimoniale siano indicati: il numero e il valore nominale sia delle azioni della società
Queste imprese i moduli relativi al Conto Economico ( documento contabile che registra l’incremento o il decremento del capitale netto aziendale) e Stato patrimoniale (documento che evidenzia attività e passività dell’azienda) sono uguali a quelli per la compilazione del bilancio in forma abbreviata.
Nonostante questo, anche il bilancio delle micro-imprese, pur se composto solo da Conto Economico e Stato Patrimoniale, dovrà essere presentato per l’archivio al Registro delle imprese secondo le scadenze fissate.