LA PRIMA DELLA SCALA DI MILANO
Il 7 dicembre a Milano è sempre un giorno speciale. Innanzitutto, è la festa di Sant’Ambrogio, il suo patrono ed è vacanza. Il giorno dopo è l’Immacolata, festa di precetto generale e quindi si fanno due giorni di riposo. Ed è anche, o meglio, proprio per questo, in questa data c’è la Prima del Teatro Alla Scala. Non tutti sanno che fino al 1940 però questo accadeva il 26 dicembre, l’inizio del periodo carnevalesco. Infatti, al termine dei concerti, ci si intratteneva a ballare. Ma si ballava ovunque, anche nelle case della gente comune e un ballo che riscosse molto successo fu il valzer, considerato sensuale per due motivi. Il primo era che un ballo di coppia chiuso, contrapposto alle danze aperte. Il secondo era che alcuni movimenti rotatori della donna simboleggiavano la vertigine dell’orgasmo femminile. Il valzer di Strauss era uno dei tanti tipi di valzer. Questo periodo di festa durava fino alla Quaresima. Molte orchestre cambiavano i ritmi delle arie liriche per renderle ballabile. Mica abbiamo inventato noi remix e riarrangiamenti!
Il teatro sorge in Piazza della Scala, al cui centro c’è una statua de Leonardo con i discepoli. Mio nonno lo chiamava “Mezz liter in quater”. Per farla come la vediamo oggi, furono abbattute molte case.
La Scala prende il nome dalla chiesa di Santa Maria, riconducibile a Regina della Scala, moglie di Bernabò Visconti, signore di Milano nel XIV secolo.
La prima della stagione lirica della Scala è un evento d’importanza mondiale e vide il debutto di molte pietre miliari. Non tutte furono apprezzate subito, come la Norma di Bellini.
Evento di portata mondiale significa vip e autorità, ma chi non ha dimestichezza con Milano che di solito ci sono anche dei contestatori.