DETRAZIONI FAMILIARE A CARICO
A partire da quest’anno sono attivi molti accertamenti sulle detrazioni a cui i contribuenti dichiarano di aver diritto. Chi si serve del modello 730 precompilato è esente dai controlli dell’Agenzia sui dati dichiarati, ma chi usa il modello 730 da compilare e restituire al sostituto di imposta (che si identifica con il datore di lavoro o l’ente pensionistico) e chi modifica il modello precompilato, è soggetto agli accertamenti da parte dell”Amministrazione Finanziaria sui dati inseriti e sulle rettifiche al modello precompilato e conseguentemente sulle detrazioni per familiari a carico.
I familiari a carico sono sicuramente i residenti allo stesso indirizzo del contribuente e non percepiscono reddito (o percepiscono reddito minimo). Sono familiari a carico assolutamente i figli di qualunque età, studenti e non, anche se residenti ad un indirizzo diverso da quello del contribuente. Qualora non si fosse proceduto alla separazione legale, anche il coniuge risulta come familiare a carico, così come il coniuge legalmente separato a cui il contribuente passa un assegno di mantenimento.
Le detrazioni per familiari a carico cambiano secondo il reddito. Ad esempio il contribuente può beneficiare delle seguenti detrazioni nel caso di coniuge non separato legalmente: 800 euro fino a 150.000 euro di reddito e 690 euro con reddito tra i 15.000 euro e i 40.000 euro. Nel caso di redditi tra i 40.00 euro e gli 80.000 euro la detrazione è 690 euro (in quanto calcolata solo sulla parte eccedente i 40.000)
Le detrazioni per i figli sono invece più sostanziose e variano dai 950 euro ai 1220 euro per ogni figlio sotto i 3 anni d’età, a cui si aggiungono 400 euro procapite per i figli disabili. Per le famiglie numerose, le detrazioni sono più alte.
La detrazione per i figli a carico viene divisa al 50% tra i genitori non separati legalmente : in caso di seprazione legale o annullamento del matrimonio la detrazione spetta, salvo accordi diversi tra i coniugi,al genitore a cui sono stati affidati i figli. In caso di affidamento congiunto, la detrazione spetta al 50%, ma se uno dei genitori non ha diritto alla detrazione perchè supera i limiti di reddito, la detrazione spetta al 100% all’altro genitore,che però deve poi accreditare al coniuge il 50% della detrazione in caso di affidamento congiunto.
Le detrazioni per i familiari a carico vengono calcolate dal soggetto che presta l’assistenza fiscale (commercialista, Caf) e sono dovute se nell’arco dell’anno precedente i familiari in questione hanno percepito un reddito complessivo pari o inferiore a 2.840,51 euro lordi.
Fino a fine anno saranno effettutati doppi controlli fiscali sulle detrazioni, quindi l’Agenzia delle Entrate sta effettuando un controllo preventivo sui modelli 730 che supereranno i 4.000 euro di detrazioni per carichi familiari. Dal 2016 in poi, questa soglia sarà alzata ed i controlli partiranno su detrazioni più sostanziose.
Tale controllo avviene entro 6 mesi dalla data di trasmissione dei 730 ed è un confronto tra le spese e la documentazione fornita dal contribuente insieme al modello per giustificare la detrazione per carichi familiari, e le dichiarazioni antecedenti presentate dallo stesso contribuente.
L’obiettivo è ridurre al minimo il versamento di rimborsi di imposta non dovuti, ma anche allungare i tempi di erogazione del rimborso, che appunto dovrà essere controllato preventivamente e pagato dall’Agenzia delle Entrate stessa .