ANTIFURTO FAI DA TE

come costruire un antifurto efficace con un vecchio cellulare

A quanti di noi sarà capitato di sentire che hanno derubato l’auto o il motorino al nostro amico o vicino e ci saremo augurati che a non capiti a noi.

Per questo motivo è indispensabile dotarsi di un buon antifurto

Questo spesso è già in dotazione tra gli optional, se così non dovesse essere dovremo provvedere noi.                                                   Se possiamo permettercelo allora prendiamo il meglio della tecnologia includendo un tecnico addetto al montaggio.           Se invece non possiamo o non vogliamo spendere  una fortuna allora potremmo optare per un antifurto artigianale ma non per questo meno efficace.

Vediamo in pochi e semplici passaggi come creare un antifurto usando un cellulare

Questa soluzione è apparentemente meno sofisticata rispetto ai prodotti commerciali,  ma se ben impostata risulterà essere  molto efficace nel consentire alle Forze dell’Ordine di localizzare e recuperare  la vettura  in caso venga rubata.

Come prima cosa poter creare il nostro congegno dovremo scegliere un  cellulare idoneo alle nostre esigenze .

A questo scopo non servono apparecchi ultratecnologici, le caratteristiche che ci servono infatti sono la possibilità di mettere l’audio in modalità silenziosa durante le chiamate, la funzione di chiamata rapida tramite  un tasto e la presenza della  risposta automatica.

Se a queste caratteristiche si aggiunge un ottimo microfono e una buona ricezione sarà perfetto.

Il secondo passaggio è quello di scegliere l’operatore mobile a cui affidarsi per la scheda da inserire nel telefonantifurto.                 Per i nostri scopi andrà benissimo un contratto con carta prepagata così da pagare solo le telefonate che si effettueranno se l’antifurto dovesse entrare in funzione.

Anche per questo non sono necessari grandi cose; basterà avere un’ ottima copertura  di rete e che ci sia possibilità di funzionare in  roaming  nel caso in cui la vettura rubata venga portata all’estero.

Adesso proovvederemo ad annotare da qualche parte il codice IMEI( IMEI sta per International Mobile Equipment Identity).

Questo codice è  una  serie di 15 numeri che identifica in maniera univoca ogni telefono cellulare, consentendo agli operatori telefonici di  bloccare la SIM  di un  apparecchio smarrito o rubato dovunque esso si trovi.

Il codice IMEI è solitamente riportato in un’etichetta che si trova all’interno dello spazio in cui è alloggiata la batteria, che va rimossa per consentire di prendere nota del codice e conservarlo in un luogo sicuro.                                                                                        In alternativa possiamo digitare sul telefono la sequenza *#06#  per far apparire il codice IMEI direttamente sullo schermo.

A questo punto è necessario inserire la  carta SIM attiva  nel dispositivo e verificare il corretto funzionamento della rete, magari provando ad effettuare o a ricevere una chiamata.

Il cellulare deve ora essere predisposto in maniera opportuna e vanno quindi abilitate la funzione di  risposta automatica  e quella di  ricerca automatica della rete. Va impostato inoltre il  PIN all’accensione  ed è necessario bloccare la tastiera.

Un punto fondamentale è  la disabilitazione di  tutte le  funzioni audio, compresi l’altoparlante, le suonerie, le notifiche dei messaggi e ogni genere di avviso acustico. Evitiamo di rimuovere la scheda audio e  l’altoparlante, questa  soluzione pur essendo  sicura finirebbe per danneggiare l’integrità del telefono rendendolo inservibile.

Basterà a questo scopo impostare l’audio in modalità silenziosa

Passiamo ora alla parte più importante, ovvero il  montaggio del cellulare  in auto per farlo funzionare come antifurto.   Sono necessari in questa fase un  caricatore per auto  adatto al telefonino che si intende usare e dei  cavi elettrici  per collegarlo alla batteria della vettura.

Per prima cosa apriamo il cellulare fino a trovare la scheda principale dove troveremo dei cerchi concentrici in corrispondenza dei tasti. Bene, ogni tasto funziona in questo modo, quando i due cerchi concentrici dello stesso tasto vengono a contatto, il tasto si “preme”, ovvero si attiva.
Quindi quello che dobbiamo fare noi e saldare due cavi uno al cerchio interno e uno al cerchio esterno.                                                   Una volta fatto ciò, provate ad accendere il cell e a collegare i due fili, dovrebbe comparire sul display il numero del tasto che avete scelto, ogni volta che i due cavi andranno in contatto. Se non funziona riprovate a collegare meglio i cavi ai tasti.                   Se tutto funziona, richiudiamo il cellulare.

Dal caricatore non va tagliata la parte che viene solitamente inserita nella  presa da 12 Volt, perché la sua presenza è fondamentale per far arrivare al cellulare il voltaggio richiesto, senza eccessi che potrebbero bruciarlo.

Fatti i collegamenti non rimane che sistemare il telefonino e il caricatore in una posizione dell’abitacolo ben nascosta, così da essere difficilmente visibile da chi sale a bordo.

Dopo aver completato il montaggio e aver nascosto per bene il cellulare facciamo chiamata e magari un SMS di prova per verificare il  funzionamento dell’antifurto, ovverossia se il telefono è in modalità silenziosa e con risposta automatica.

Durante la chiamata  rimaniamo fuori dalla vettura e chiediamo a qualcuno  di entrare in auto e di parlare, in modo da verificare se l’apparecchio è in in grado di riprodurre con sufficiente chiarezza i suoni provenienti dall’abitacolo.                               In caso di  audio disturbato  o di volume troppo basso, magari dovuti a un alloggiamento che ostruisce il microfono, optiamo per  un’ubicazione alternativa dove nascondere il dispositivo.

In caso di  furto dell’auto  il sistema può entrare in azione per agevolare un rapido recupero della vettura.                                       Appena ci si accorge della sottrazione del veicolo si devono chiamare le Forze dell’Ordine  e l’operatore telefonico  spiegando il funzionamento dell’antifurto montato a bordo.

Vanno forniti sia il numero di telefono della SIM sia il codice IMEI ed è fondamentale chiedere espressamente  all’operatore di  non bloccare la SIM, come si usa fare nella normale procedura di smarrimento o furto dell’apparecchio.

qui lo schema per la creazione del vostro antifurtoschema tecnico cantifurto gsm cellulare-spia

 

 

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