COME SUBENTRARE NEI CONTRATTI DI LUCE E GAS

capire la differenza tra voltura e subentro

Quando dobbiamo trasferirci in un nuovo appartamento, precedentemente abitato da altro proprietario, dobbiamo attivarci per capire come subentrare nei contratti di luce e gas.
La burocrazia inerente a questo tema non è delle più semplice e bisogna fare attenzione a fare le scelte giuste e a conoscere bene ciò che dovrà essere fatto.

Il primo punto da analizzare quando si cambia casa, è quello di analizzare le varie tariffe presenti sul mercato per risparmiare il più possibile sulle utenze domestiche, individuando i contratti che si avvicinano alle proprie esigenze di consumo. Questo è necessario poiché la prima cosa da fare è attivare la fornitura di energia. Bisognerà inoltre informarsi se i precedenti inquilini l’hanno interrotta per capire se procedere con voltura o subentro.

Come capire la differenza tra voltura e subentro?

La VOLTURA avviene quando ci sono un contatore e un contratto di fornitura attivo. In questo caso bisogna solo cambiare l’intestatario.

Il SUBENTRO si ha quando è presente un contatore ma il contratto precedente è stato cancellato, in tal caso è necessario riattivare la fornitura grazie ad un subentro, simile alla richiesta di attivazione.

Parliamo del contratto che riguarda la luce: COSA FARE?

Nel caso in cui le utenze siano intestate al precedente inquilino (quindi sono attive) sarà necessario fare UNA VOLTURA.

Per prima cosa bisogna contattare il gestore di fornitura elettrica collegato al contratto ancora attivo ma intestato al vecchio proprietario e chiedere la voltura. Serviranno circa due settimane di attesa perché venga effettuata la voltura alle stesse condizioni economiche stipulate dal precedente inquilino e con i costi di gestione della pratica regolati dall’attuale fornitore.

In alternativa può essere seguita una seconda via più economica ma che richiede un periodo un po’ più lungo (circa 60 giorni) contattando un altro fornitore con condizioni economiche più vicine alle proprie esigenze e chiedere il cambio di fornitore con contestuale voltura. Oltre ad una tariffa più conveniente saranno pagati costi di gestione inferiori.

E’ consigliabile prendersi per tempo valutando tutte le offerte sul mercato e anticipando la richiesta di voltura prima dell’ingresso nella nuova abitazione.

In entrambi i casi è bene procurarsi alcuni documenti prima di contattare telefonicamente il fornitore (viste le molte e lunghe attese prima di poter parlare con un operatore):

  • dati del nuovo intestatario ovvero codice fiscale, carta d’identità, recapito telefonico valido e in cui si è più facilmente reperibili, indirizzo email (se in possesso) e indirizzo (residenza, fornitura e recapito delle fatture)
  • dati del precedente intestatario, sono sufficienti in genere nome, cognome e codice fiscale e indirizzo dove inviare la bolletta di chiusura della fornitura
  • codice POD che si trova sulla bolletta del precedente inquilino o il numero cliente visualizzabile sul display del contatore
  • lettura del contatore dell’Enel
  • potenza impegnata in kW (indicata sulla bolletta del precedente intestatario)
  • dati per il pagamento se si sceglie l’addebito diretto su conto corrente, comprensivo di codice IBAN

Nel caso in cui le utenze siano state disattivate sarà necessario procedere con un SUBENTRO, ovvero fare un nuovo contratto di fornitura di energia elettrica con un fornitore di propria scelta.

Quindi basterà contattare il fornitore di energia elettrica muniti dei documenti necessari per l’avvio del contratto, quali:

  • dati dell’intestatario ovvero codice fiscale, carta d’identità, recapito telefonico valido e in cui si è più facilmente reperibili, indirizzo email (se in possesso) e indirizzo (residenza, fornitura e recapito delle fatture)
  • codice POD che si trova sulla bolletta del precedente inquilino o il numero cliente visualizzabile sul display del contatore
  • potenza impegnata in kW (se non conosciuta il contatore sarà riattivato con quella di chiusura)
  • dati per il pagamento se si sceglie l’addebito diretto su conto corrente, comprensivo di codice IBAN

Ora analizziamo il contratto che riguarda il gas: COSA FARE?

Se la fornitura di gas è ancora intestata al vecchio proprietario, sarà necessario effettuare una VOLTURA.

Come per la luce anche qui esistono due opzioni:

Voltura veloce contattando l’attuale fornitore che provvedere ad eseguire la voltura in circa quindici giorni, mantenendo le stesse condizioni economiche stipulate dal precedente inquilino e con i costi di gestione della pratica dell’attuale fornitore.

Oppure la voltura economica, ma un po’ più lunga (circa 60 giorni), contattando un altro fornitore con condizioni economiche più vantaggiose e riducendo i costi di gestione del cambio d’intestatario.

Anche in questo caso sarà necessario procurarsi in anticipo i seguenti documenti:

  • dati del nuovo intestatario ovvero codice fiscale, carta d’identità, recapito telefonico valido e in cui si è più facilmente reperibili, indirizzo email (se in possesso) e indirizzo (residenza, fornitura e recapito delle fatture)
  • dati del precedente intestatario, sono sufficienti in genere nome, cognome e codice fiscale e indirizzo dove inviare la bolletta di chiusura della fornitura
  • codice PDR che trovi sulla bolletta del precedente inquilino o il numero di matricola sul contatore del gas
  • lettura del contatore
  • dati per il pagamento se si sceglie l’addebito diretto su conto corrente, comprensivo di codice IBAN

Se le utenze sono state disattivate sarà necessario procedere con un SUBENTRO, ovvero fare un nuovo contratto di fornitura di gas con un fornitore di propria scelta.

Quindi basterà contattare un fornitore di propria scelta con i seguenti documenti alla mano:

  • dati dell’intestatario ovvero codice fiscale, carta d’identità, recapito telefonico valido e in cui si è più facilmente reperibili, indirizzo email (se in possesso) e indirizzo (residenza, fornitura e recapito delle fatture)
  • codice PDR che trovi sulla bolletta del precedente inquilino o il numero di matricola che trovi sul contatore
  • dati per il pagamento se si sceglie l’addebito diretto su conto corrente, comprensivo di codice IBAN

Vista la differenza tra voltura e subentro sarà più facile subentrare nei contratti di luce e gas.

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