COME CHIEDERE LA DETRAZIONE FISCALE PER I GIARDINI PENSILI

Ricreare un piccolo giardino sul tetto della propria abitazione o del proprio condominio oltre ad essere salutare è anche conveniente

Tutti coloro che vorranno trasformare il proprio terrazzo o tetto del condominio o del garage in un giardino pensile, oltre a godere di un angolo verde moderno e salutare, hanno diritto ad un bonus fiscale per tutti gli interventi del 2015.

I giardini pensili infatti rendono più mite la temperatura all’interno dell’edificio che ricoprono, garantendo così un forte risparmio energetico sia in estate sia in inverno. Inoltre, proteggendo il tetto dai raggi solari diretti, dai fenomeni atmosferici e dalle escursioni termiche riducono l’emissione di anidride carbonica nell’ambiente e trattengono le polveri sottili; i vani sottostanti sono isolati acusticamente e grazie ad un particolare sistema di recupero permettono di riutilizzare l’acqua piovana.giardino-pensile-e1437728170680

Quindi se dal punto di vista estetico e ambientale è decisamente una scelta vincente, vediamo come dal punto di vista economico sia davvero interessante come discorso.

Un intervento volto a creare del verde pensile ha un costo che  varia da un minimo di 80 euro al metro quadro fino a un massimo di 140 a seconda del tipo di irrigazione scelta e di vegetazione che si vuole utilizzare.

Lo Stato per incentivare i contribuenti ha disposto delle detrazioni Irpef , che si potranno richiedere in sede di Dichiarazione dei Redditi (Modello 730 o Modello Unico)  e sono di due tipi:

  • se l’intervento rientra nel risparmio energetico invernale il bonus sarà del 65%
  • se si tratta di un’opera di semplice ristrutturazione edilizia il bonus sarà del 50%

 

Nel primo caso per richiedere la detrazione è necessario presentare una certificazione attestante l’effettivo risparmio energetico, conseguente alla copertura del terrazzo o dell’altra superficie utilizzabile. Tale certificazione viene rilasciata direttamente dall’installatore

Se invece il giardino pensile rientra all’interno di un generale intervento di ristrutturazione, basta recarsi presso un CAF o da un professionista abilitato per avanzare la richiesta di rimborso.

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